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Le isole si preparano alla fase 2: a Ventotene in spiaggia per fasce d’età

Ventotene si prepara per accogliere i turisti, in attesa che il Governo dia indicazioni chiare per la stagione balneare in vista della fase 2, in cui bisognerà imparare a convivere con il coronavirus. Fanpage.it ha intervistato il sindaco Gerardo Santomauro, che ha spiegato come un’idea possono essere gli ingressi in spiaggia per fasce d’età.
A cura di Alessia Rabbai
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Temporeggiano le isole del Lazio, in attesa che il Governo disponga le indicazioni necessarie per affontare la stagione balneare, in vista della fase 2. Preso atto dell'ordinanza del 15 aprile a firma di Nicola Zingaretti, quello che si sta facendo nelle località di mare è iniziare a prepararsi, in previsione dell'apertura e sono partite le normali attività di manutenzione delle strutture turistiche, in attesa del via.  In un'intervista rilasciata a Fanpage.it il sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro ha spiegato quali idee potrebbero essere messe in campo per garantire un accesso in sicurezza sulle due spiagge dell'isola aperte ai bagnanti. Anche se, ha chiarito il primo cittadino: "Il problema di come organizzarci in vista dell'estate a seguito delle misure restrittive per l'emergenza coronavirus non rientra tra le nostre capacità di previsione e di azione, attendiamo le disposizioni del Governo". A Ventotene non ci sono stabilimenti, le spiagge sono libere, ma chi ha un'attività di ristorazione o una struttura ricettiva è autorizzato ad affittare ombrelloni e si occupa di mantenere pulito l'arenile.

Accessi in spiaggia per fasce d'età

"Assicurare una permanenza in spiaggia in sicurezza è molto difficile, perché di per sé è un luogo di assembramento. Una proposta però potrebbe essere l'ingresso a fasce orarie, suddiviso per età. Gli anziani, ad esempio, potrebbero andare in spiaggia dalla mattina presto fino alle 11, per poi lasciare spazio ai giovani, ai quali potrebbe essere concesso di arrivare da mezzogiorno in poi". Il sindaco punta su una fruizione diversa della spiaggia, controllando gli accessi con questo criterio. "Il vantaggio di andare al mare la mattina presto – spiega Santomauro – sarà quello di godersi la natura incontaminata in completa tranquillità, catturando le suggestioni che i nostri meravigliosi luoghi offrono in quel particolare momento della giornata".

No al numero chiuso di accessi all'isola ma più controlli

Santomauro non prevede al momento l'accesso a numero chiuso all'isola, ma più controlli, per garantire un arrivo in sicurezza. "Al momento misuriamo la temperatura corporea con il termoscanner prima dell'imbarco. Ci auguriamo che a breve questa misura possa essere affiancata dai test sierologici rapidi". Controlli più stringenti, che prevederebbero anche la limitazione degli scali: "Sarà forse opportuno che l'ingresso all'isola sia limitato a un solo varco, quello attraverso Formia, sospendendo temporaneamente quello di Napoli, per tenere maggiormente sotto controllo gli arrivi".

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