L’autrice Rai Valentina Pizzale arrestata per stalking al capo della Farnesina
Arrestata l'autrice Rai Valentina Pizzale per insistenti e reiterati atti persecutori nei confronti del capo di gabinetto della Farnesina e ambasciatore italiano in Cina, Ettore Francesco Sequi. La misura di custodia cautelare è scattata due giorni fa, quando la donna è stata raggiunta nella sua abitazione a Roma e ora si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria alla quale dovrà rispondere delle accuse a suo carico. A nulla sono serviti la denuncia e la previsione di un processo, la 41enne anche sceneggiatrice di film ha continuato a perseguitare Sequi con messaggi e telefonate, fino ad arrivare a minacciarlo che avrebbe avuto ripercussioni sulla sua vita se non avesse continuato la loro relazione.
Una relazione giunta al capolinea
L'autrice Rai e l'ambasciatore si sono conosciuti durante un incontro pubblico, si sono frequentati per un periodo nel 2017 e tra loro è intercorsa una breve relazione, destinata tuttavia a finire. Arrivata al capolinea per diversità di interessi e progetti di vita, Pizzale non ha accettato che il rapporto tra i due fosse giunto al termine e non ha smesso di cercarlo. Il capo della Farnesina ha tentato inizialmente di essere comprensivo e di usare la strada della diplomazia anche nella sfera sentimentale, ma non c'è stato alcun esito. Le continue richieste di riconciliazione e proseguimento della loro storia hanno assunto toni di minacce. Pizzale gli scriveva o diceva al telefono che se non fosse tornato insieme a lei avrebbe raccontato tutto rovinandolo, che avrebbe messo a repentaglio sia la sua sfera pubblica che la sua carriera professionale. Così esasperato dalle sue continue insistenze, l'ha denunciata. Ma i ricatti non si fermano. Poi, l’integrazione di querela aggiornata e la misura resa esecutiva.
La Rai precisa che Valentina Pizzale "non è titolare di un rapporto di lavoro stabile con l'azienda. In passato ha svolto collaborazioni saltuarie e limitate al ruolo di claquer e non di sceneggiatrice. Dal gennaio 2019 non ha più alcun tipo di collaborazione con Rai".
La versione di Valentina Pizzale resa nota dagli avvocati
In relazione alle notizie divulgate dai mass media riguardanti i fatti tra la Sig.ra Pizzale ed il Dott. Sequi, si rende necessario precisare quanto segue.
La Sig.ra Pizzale non ha commesso il reato di atti persecutori che le viene contestato. I fatti sono profondamente differenti da quelli che sono stati raccontati dall’ex ambasciatore Sequi (oggi capo di gabinetto del Ministero degli Esteri) e verrà provata la sua innocenza in corso di causa.
Sono state depositate in tribunale numerose pagine contenenti messaggi e telefonate fatte dal dott. Sequi alla Sig.ra Pizzale che dimostrano come l’ambasciatore non sia mai stato una vittima di Stalking.
La denuncia è di settembre 2018 e il Dott. Sequi sostiene che i fatti criminosi siano cominciati da luglio 2017. In realtà (come provato documentalmente), i contatti tra il Dott. Sequi e la Sig.ra Pizzale sono continuati in modo normale fino alla data in cui quest’ultima ha avuto contezza di essere stata denunciata da lui (aprile/maggio 2019). Da quella data lei non ha più voluto aver alcun contatto con lui.
La Sig.ra Pizzale, sulla base della documentazione già depositata, non ha commesso alcun atto persecutorio nei confronti del Dott. Sequi.
Inoltre si vuole precisare che la Sig.ra Pizzale non è alle dipendenze né della Rai né di altra società televisiva. Lei ha collaborato e collabora con lo sceneggiatore Luca Biglione che a sua volta ha collaborato e collabora con numerose produzioni televisive.