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Covid 19

Latina, senza patente e assicurazione fa truffa dello specchietto durante allerta coronavirus

Usciva durante l’allerta coronavirus insieme alla complice minorenne che fingeva di essere incinta, poi lanciava degli oggetti addosso a delle macchine e faceva finta di essere stato tamponato, chiedendo dai 50 ai 150 euro come risarcimento del danno. Ma il ragazzo è stato segnalato e alla fine denunciato.
A cura di Natascia Grbic
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Un ragazzo è stato denunciato per aver truffato numerose persone a Cisterna di Latina col cosiddetto ‘trucco dello specchietto': il giovane girava a bordo di un'Opel Astra grigio scura insieme a una minorenne che fingeva di essere incinta. La truffa consisteva nell'avvicinare le macchine, lanciargli addosso un oggetto in modo da fare rumore, e fermare il conducente della vettura dicendo di essere stato danneggiato. Solitamente il ragazzo chiedeva dai 50 ai 150 di risarcimento e consigliava di non chiamare i vigili per non alzare il costo dell'assicurazione. Per mettere fretta alle vittime, diceva che doveva sbrigarsi per accompagnare la ragazza incinta all'ospedale e di non avere tempo da perdere. In molti però, dopo essersi accorti della truffa, lo hanno denunciato alla Polizia Locale di Cisterna, che lo ha denunciato a piede libero dopo le numerose segnalazioni.

Dopo le segnalazione, gli agenti hanno cominciato le indagini e sono riusciti a risalire alla targa del veicolo, individuando anche il proprietario. Queste informazioni sono state poi incrociate con le immagini delle telecamere di videosorveglianza e così, mercoledì 11 marzo, una pattuglia ha bloccato la coppia: i due erano tornati a Cisterna di Latina per fare nuove vittime, ma sono stati fermati e controllati dalle forze dell'ordine. Dagli accertamenti è emerso che il ragazzo non aveva mai preso la patente di guida, era stato sanzionato più volte, e continuava a guidare una macchina senza assicurazione. Nell'auto c'erano anche sei dadi per bulloni di grosse dimensioni, che il giovane tirava alle vetture per simulare lo schianto. L'uomo è stato riconosciuto dalle persone truffate per i numerosi tatuaggi che aveva sul volto, ed è stato quindi denunciato per truffa, reiterazione della guida senza patente di veicolo sprovvisto di assicurazione, e anche violazione delle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sul Coronavirus.

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