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Latina, chiude il figlio della cugina in una stanza e minaccia di fargli del male

Un bimbo di quattro anni è stato chiuso a chiave in una stanza dalla cugina della madre ad Aprilia, in provincia di Latina. La 28enne ha chiamato la donna, minacciandola che avrebbe fatto del male a suo figlio. In soccorso del bambino sono arrivati i carabinieri, che lo hanno salvato e fermato la donna.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Ha chiuso a chiave in una stanza il figlio della cugina, poi l'ha chiamata minacciandola che gli avrebbe fatto del male. Momenti di paura per una mamma di Aprila, che aveva lasciato alla parente il suo piccolino di quattro anni, affinché si occupasse di lui. Ma poco dopo la 28enne l'ha chiamata al telefonino, pronunciando parole confuse e la donna si è subito allarmata. La vicenda è accaduta in provincia di Latina, capoluogo già scosso per l'omicidio di Elisa Ciotti, la donna di 36 anni uccisa a martellate dal marito la mattina presto di oggi, lunedì 10 giugno a Cisterna, distante una ventina di minuti da Aprilia. Secondo le informazioni apprese la donna aveva già fatto diverse volte dal baby sitter al bimbo, nella sua casa in via Caniglia. Ma oggi è stato diverso, alla telefonata della cugina, la mamma si è preoccupata e si è subito diretta verso l'abitazione, per controllare che il figlio stesse bene.

Aprilia, bimbo chiuso in casa salvato dai carabinieri

Una volta tornata davanti casa della sua parente, ha bussato e suonato alla porta diverse volte, ma la donna si era barricata dentro e non veniva ad aprirle. Nel frattempo la mamma, spaventata, ha dato l'allarme, in preda al panico, chiamando i carabinieri. Sul posto, ricevuta la segnalazione, sono intervenuti i militari di Aprilia. Giunti davanti all'abitazione, il capitano dei carabinieri, preoccupato per le condizioni di salute del bambino, è salito sul tetto ed è entrato all'interno dell'abitazione attraverso una piccola finestra al primo piano. Una volta dentro ha trovato il bimbo, fortunatamente stava bene. La 28enne invece è stata fermata e portata in ospedale, per alcuni accertamenti sanitari.

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