L’appello del papà di Manuel Bortuzzo: “A Roma si rischia la vita per nulla, chi ha visto parli”
"Adoro Roma, però qui c'è un problema da risolvere. Non è possibile che si rischi la vita per niente, anche andando a mangiare un semplice panino. Questo è un problema distante anni luce da Treviso, non sarebbe successo". Franco Bortuzzo è il papà di Manuel, il 19enne nuotatore ferito la scorsa notte a Roma nei pressi di un locale del quartiere Axa. "Ho quattro figli, tutti e quattro nuotatori. Sono riuscito a portare mio figlio Manuel a fare parte del Centro Olimpico di Roma. Ho sempre cercato di toglierli dalla strada e oggi sono vittima di una cosa che è successa su una strada: una cosa che ha dell'incredibile nel 2019", ha dichiarato Bortuzzo nel corso della striscia quotidiana della trasmissione di Rai Tre ‘Chi l'ha visto?'. Per scoprire cosa è successo quella notte e perché suo figlio è stato ferito con un colpo di pistola, il papà di Manuel ha lanciato un appello a tutti coloro che erano presenti quando è partito il proiettile: "Per i sacrifici che ho fatto in tutta la mia vita, per tenere sempre i figli lontani dalla strada, l'appello che faccio è: se qualcuno ha coraggio o voglia di dare un segnale, un avviso, per aiutare le autorità giudiziarie a risolvere questo problema, io sarei grato anche perché è impossibile che oggi ancora nelle strade succedono queste cose. Confido che qualche persona che ha visto abbia coraggio di dire che cosa ha visto ed aiutare la polizia nelle indagini per fermare queste due persone che hanno sparato da un motorino all'impazzata colpendo chi non c'entra niente nelle loro vicende".
Manuel Bortuzzo "si è svegliato e ha riconosciuto la mamma"
Manuel Bortuzzo è tuttora ricoverato, ma "si è svegliato e ha riconosciuto la mamma. Ha fatto qualche piccolo movimento con gli occhi e le dita. Chiaramente sulla prognosi i medici si pronunceranno nelle prossime ore. In questo momento per noi sono ore di apprensione riguardo ai tempi e alla sua possibilità di riuscire a muoversi. Nelle prossime ore una tac potrebbe fare ulteriore luce sullo stato del midollo", spiega ancora il padre. Stando a quanto ha comunicato il dottor Alberto Delitala, direttore del dipartimento di Neurochirurgia dell'ospedale San Camillo, le condizioni di Manuel sono stabili. "Per quel che riguarda la funzionalità del midollo, non ci sono novità, rimane una lesione midollare e al momento non ci sono segni di ripresa agli arti inferiori. Rimane ancora in prognosi riservata, perché bisogna aspettare 48-72 ore prima di poter sciogliere la prognosi", ha aggiunto il medico.