L’annuncio di Giuseppe Conte: “Stiamo pensando a uno statuto particolare per Roma Capitale”
Più volte invocati dalla sindaca Virginia Raggi e chiesti a più riprese ai governi precedenti e a quello attuale, Roma potrebbe avere presto uno statuto con poteri speciali. Lo ha annunciato oggi, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. "Ho incontrato la sindaca Raggi alla quale ho dato disponibilità a valutare una disciplina speciale, uno statuto, un regime con uno statuto particolare per Roma, con dei poteri anche confezionati sulla base della missione che la città è chiamata a compiere: capitale italiana e vetrina del nostro Paese”.
Conte: "Rifiuti un problema per Roma, su uso esercito per le buche andrei cauto"
Il capo del governo si è soffermato anche sull'emergenza rifiuti, che lo stesso Conte ha definito "un problema per Roma". La questione, però, ha ricordato il presidente del Consiglio, "riguarda la Regione di concerto con l'amministrazione comunale e non direttamente il governo ma il ministro dell'Ambiente è a disposizione per intervenire, un ministro che è particolarmente sensibile a tutti i roghi compreso l'ultimo qui a Roma. L'emergenza rifiuti è seguita, la sindaca Raggi non si sottrae e quindi considero una provocazione parlare di commissariamento". Conte si è detto "non contrario ideologicamente alla realizzazione dei termovalorizzatori" per risolvere l'emergenza, "ma passerebbero anni. E' più proficuo sin da ora indirizzarci verso la realizzazione dell' economia circolare, del recupero tutti i prodotti, dell'economia blu, dell'efficientamento energetico". Frenata invece sull'ipotesi di utilizzare l'esercito per tappare le buche di Roma: "Su questo andrei molto cauto, il genio militare e' dotato di alte competenze non possiamo mortificarlo".
In un'intervista rilasciata a Massimo Giletti, conduttore del programma di La7 Non è l'Arena, meno di un mese fa la sindaca Raggi era tornata a battere i pugni invocando poteri speciali per la Capitale, lanciando un appello al governo: "Se ha a cuore Roma come dice – perché poi una cosa è parlare e un'altra cosa è ‘fare i fatti' – iniziasse ad aiutare concretamente Roma, che ha bisogno di più poteri e di fondi. E' una citta' che ha circa 3 milioni di abitanti che pagano servizi per oltre 4,5 milioni di utenti quotidiani".
