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Ladispoli, papà incatena al letto il figlio: era scappato di casa per le botte

Era scappato di casa il 17enne di Ladispoli incatenato al letto dal padre senza cibo né acqua, una punizione esemplare che si aggiunge ai continui episodi di maltrattamenti e violenze che il giovane subiva dal genitore. L’uomo, un 38enne, è stato arrestato per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.
A cura di Alessia Rabbai
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Le catene sequestrate dai carabinieri
Le catene sequestrate dai carabinieri

Una storia di maltrattamenti quella del 17enne di Ladispoli, che è stato incatenato dal padre al letto di casa per due giorni, lasciato senza acqua, né cibo. Protagonista della vicenda di violenza domestica, un famiglia che abita sul litorale a nord di Roma, vittima di un padre marito solito ad alzare le mani. Lo sa bene il ragazzo, che nel pomeriggio di domenica scorsa si è presentato alla porta di casa di una vicina con le caviglie legate da una catena. Alla donna ha raccontato che era stato proprio il padre a ridurlo in quello stato ma che era riuscito a liberarsi e a scappare. La vicina, preoccupata, ha immediatamente chiamato i carabinieri. Ai militari della Compagnia di Civitavecchia, capitanati dal comandante Marco Belilli, il giovane ha raccontato che il padre lo teneva legato al letto di casa da venerdì. Era riuscito a liberarsi grazie al suo ingegno: ha raggiunto una lima di ferro che si trovava sul terrazzo trascinandosi dietro il letto e l'ha usata per scappare.

Ladispoli, ragazzo picchiato dal padre

Il 17enne ha spiegato ai carabinieri che il padre aveva deciso di legalo per punizione, perché tre giorni prima era scappato di casa dopo un litigio. Il genitore infatti gli aveva chiesto di aiutarlo a fare un lavoretto in giardino, lui si era dato da fare, ma l'uomo, non contento, è andato su tutte le furie, ha perso il controllo e l'ha picchiato. Il ragazzo, spaventato che il padre tornasse a casa la sera nuovamente arrabbiato, esausto per le continue violenze, ha deciso di scappare. Lontano da casa per tre giorni, di notte dormiva alla Stazione Ferroviaria di di Santa Marinella, mentre di giorno andava fino a Roma e mangiava alla mensa Caritas. Il padre però lo ha trovato e riportato a casa, per poi legarlo. Il ragazzo ha raccontato ai carabinieri che quello era solo uno dei tanti episodi di maltrattamenti, vessazioni e violenze subite dal padre. E che la madre era al corrente di ciò che il figlio sopportava, ma per paura non aveva mai denunciato suo marito. Ora però l'uomo, un 38enne romeno, è stato arrestato per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.

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