Ladispoli, divieto di bere acqua potabile: “È troppo inquinata”
Divieto di bere l'acqua del rubinetto nel comune di Ladispoli. A deciderlo il neo eletto sindaco Alessandro Grando, dopo i risultati dell'analisi chimica volta a stabilire la qualità e la salubrità dell'acqua corrente. L'ordinanza di divieto dell'acqua per uso alimentare riguarda in particolare le frazioni di Monteroni e di Marina di San Nicola. "L’amministrazione ricorda ai cittadini che sono vietati l’uso potabile dell’acqua e l’utilizzo per la cottura e ricostituzione degli alimenti, preparazione di alimenti in cui l’acqua è ingrediente significativo come cottura della pasta, Mentre si può utilizzare l’acqua per tutte le operazioni di igiene personale, compreso lavaggio dei denti, e per igiene domestica, preparazione di alimenti in cui l’acqua non sia ingrediente significativo, lavaggio ed asciugatura frutta e verdura”.
Monteroni e Marina San Nicola: l'acqua non è più potabile
" Nella frazione di Monteroni l’analisi chimica ha rilevato standard non conformi a causa della presenza di cloruri pari a 345 mg/l. A Marina di San Nicola l’analisi chimica ha rilevato standard non conformi a causa della presenza di nitrati pari a 64 mg/l", prosegue -la nota del comune, che ha reso noto i risultarti delle indagini condotte
In 4 comuni del Lazio acqua all'arsenico
Gravi problemi inerenti alla qualità dell'acqua anche a Nettuno, Cisterna, Aprilia e alla periferia di Latina. A causa di livelli di arsenico troppo alti riscontrati nell'acqua corrente, anche qui è stato fatto divieto di utilizzo per usi alimentari dell'acqua corrente.