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L’acquario dell’Eur “non più attuale”: rischia di non aprire mai

L’acquario dell’Eur “mi sembra un’iniziativa non più aggiornata coi tempi, quindi ne parleremo con Eur Spa”. Così l’assessore capitolino al Commercio, Carlo Cafarotti, all’agenzia Dire. Il Codacons: “Rinunciare all’acquario di Roma sarebbe un suicidio culturale, turistico ed economico”.
A cura di Enrico Tata
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Foto LaPresse
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L'acquario dell'Eur "mi sembra un'iniziativa non più aggiornata coi tempi, quindi ne parleremo con Eur Spa". Così l'assessore capitolino al Commercio, Carlo Cafarotti, all'agenzia Dire. In merito a queste considerazioni il consigliere del Partito democratico Giovanni Zannola presenterà un'interrogazione urgente. "Mi domando se le parole dell'assessore sono solo frutto di una esternazione imprudente o c'è sotto dell'altro?L'uscita infelice di Cafarotti, che ha manifestato anche l'intenzione di riparlarne con Eur Spa, ha preso di sorpresa molti. Soprattutto ha seminato sconcerto tra i residenti e gli operatori commerciali della zona che da tempo attendono la conclusione dei lavori, realizzati dai privati, e l'apertura della nuova struttura. I forti ritardi nei lavori di un'opera che andrebbe certamente a valorizzare ulteriormente tutta l'area non giustificano l'ipotesi di doverci ritrovare da qui a pochi mesi con un monumento all'incompiuta", ha dichiarato Zannola.

Codacons: "Rinunciare all'Acquario è suicidio culturale e turistico"

L'inaugurazione dell'Acquario di Roma del laghetto dell'Eur avrebbe dovuto tenersi nel 2012, ma ad oggi ancora non ha aperto. Anche il Codacons si è attivato sulla vicenda del ‘Sea Life' per chiedere un incontro al Comune di Roma: "Siamo rimasti sbalorditi dall'imponenza di quanto è stato fatto senza spendere un solo euro di soldi pubblici, e riteniamo grave che un simile progetto che potrebbe portare milioni di visitatori nella capitale, con vantaggi per le casse comunali e per tutto l'indotto, sia ancora fermo. Chiediamo pertanto un incontro all'assessore Cafarotti e alla società concessionaria che sta realizzando l'opera, per capire come accelerare i tempi e chiudere il progetto che è di evidente interesse pubblico. Rinunciare ad ospitare a Roma il più grande Acquario d'Europa è un suicidio culturale, turistico ed economico, e siamo certi che anche l'attuale giunta capitolina sarà in prima fila per sostenere questo grande progetto ormai quasi finito che rappresenta anche un miracolo di ingegneria costruttiva, essendo interamente realizzato con soluzioni tecnologiche di avanguardia e uniche al mondo", ha dichiarato il presidente del Codacons Carlo Rienzi.

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