91 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La Soprintendenza sbugiarda il Comune: non ha fatto niente per stoppare il McDonald’s a Caracalla

Secondo il soprintendente Francesco Prosperetti era il Comune di Roma a dover decidere se mettere un vincolo paesaggistico in modo da impedire l’apertura di un fast food McDonald’s a pochi passi dalle terme di Caracalla. Attacca il Pd: “La sindaca Raggi ha mentito quando ha detto che il Comune non sapeva nulla, oppure i suoi uffici hanno lavorato a insaputa della sindaca e del vicesindaco?”.
A cura di Enrico Tata
91 CONDIVISIONI
McDonald's potrebbe aprire un fast food vicino alle Terme di Caracalla
McDonald's potrebbe aprire un fast food vicino alle Terme di Caracalla

Prima precisazione: sull'area dove dovrebbe essere costruito il nuovo McDonald's a pochi passi dalle Terme di Caracalla non ci sono vincoli diretti. Seconda precisazione: si potrebbe far valere, però, un vincolo paesistico per impedire l'apertura del fast food, ma è una procedura che avrebbe dovuto avviare il Comune di Roma, che invece non si è mai attivato in tal senso. Così ha spiegato il sovrintendente speciale di Roma, Francesco Prosperetti, in commissione Lavori Pubblici del I Municipio.

Una strada per tentare di impedire la nuova apertura (ammesso che si decida di tentare questa via) potrebbe essere il rispetto di un vincolo paesistico, cioè legato al paesaggio. Una strada che non poteva percorrere la Soprintendenza, "perché dagli anni Settanta la protezione del paesaggio non è più in capo al ministero dei Beni culturali, bensì alle Regioni. Nel caso del Centro storico di Roma l'ente delegato è il Comune di Roma". In pratica il proprietario dell'aera ha fatto richiesta alla Soprintendenza per ricevere le autorizzazioni del caso, ma gli è stato risposto di presentare tale richiesta al Campidoglio, perché a vigilare sul piano paesistico dell'area di Caracalla e dell'Appia Antica è proprio il Comune di Roma. "Abbiamo scritto anche al Comune e al I Municipio sulla presenza in quell'area del Piano, ma il 28 febbraio 2018 ci ha risposto il dipartimento Urbanistica del Campidoglio dicendo che non è così, e dunque non è necessario il procedimento. Il Comune era l'ente preposto a istruire quella pratica e stabilire la conformità del progetto di Mcdonald's e solo alla fine avrebbe dovuto inviare tutto alla Soprintendenza che ne avrebbe vidimato la compatibilità. Ma quel procedimento non è mai stato aperto", conclude Prosperetti, secondo quanto riportato dall'Agenzia Dire.

Il Pd: "Raggi sapeva o hanno fatto tutto a sua insaputa?"

Secondo i deputati del Partito democratico Michele Anzaldi e Luciano Nobili, "Prosperetti ha sbugiardato il Comune: non soltanto sapeva della richiesta di realizzare un McDrive a Caracalla, ma con lettera del 28 febbraio 2018 il Dipartimento Urbanistica del Campidoglio avrebbe addirittura dato un sostanziale nulla osta al cambio di destinazione d’uso che apre la strada al fast food nel pieno dell’area archeologica". Per i deputati dem a questo punto è decisivo sapere se "la sindaca Raggi ha mentito quando ha detto che il Comune non sapeva nulla, oppure i suoi uffici hanno lavorato a insaputa della sindaca e del vicesindaco".

91 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views