La signora Lucia contro il sindaco Marino: “Ho due neuroni? Chieda scusa o lo querelo”
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“Provi a connettere i due neuroni che ha e farli funzionare”, le ha detto il sindaco Marino domenica a San Lorenzo, alla commemorazione dei bombardamenti. Lei quell’insulto non lo ha sentito, dice. Glielo ha fatto vedere su internet qualche ora dopo il marito. Ora la signora Lucia vuole le scuse ufficiali del sindaco, altrimenti è pronta ad andare in tribunale. “Lui pubblicamente mi deve chiedere scusa, altrimenti mi rivolgerò a un legale. Roma è gestita malissimo, più sta più andiamo avanti col degrado”, ha detto in un’intervista video al Messaggero. “Volevo solo dirgli che questo quartiere è allo sbando, che abbiamo paura a uscire la sera”, spiega la signora, 67 anni, oggi al Corriere della Sera.
“Il battibecco è nato sul fatto che il mio papà è stato deportato e la mia mamma era finita sotto le macerie, e voi giornalisti lo avete trasformato in qualcosa d’altro”, si è difeso questa mattina il sindaco Ignazio Marino. Ma la signora Lucia ribatte: “Mai offeso nessuno, tantomeno i morti. Mi pare che ad essere offesa sia stata io, mi ha dato della mentecatta. Forse ne avrò solo uno di neurone, ma bisogna chiederlo a Marino”.