La salma di Serena Mollicone potrà rientrare ad Arce: nuova sepoltura per la 18enne
La salma di Serena Mollicone potrà tornare ad Arce, Frosinone, dove verrà sepolta di nuovo nel cimitero del paese. Così ha stabilito il pm Beatrice Siravo della procura di Cassino, che oggi ha comunicato all'avvocato della famiglia Mollicone la decisione di far rientrare il corpo da Milano, dove era stato trasferito a marzo di un anno fa per essere analizzato dal medico legale.
La riesumazione della salma e la riapertura delle indagini hanno portato all'iscrizione di cinque persone sul registro degli indagati. L'esame sul corpo della ragazza ha confermato che la ferita sul cranio corrisponde alla crepa trovata sulla porta dell'ufficio di un maresciallo della Caserma di Arce. Proprio là Serena è stata vista viva per l'ultima volta. Tre sono i militari iscritti nel registro degli indagati.
"Il cerchio si sta chiudendo. Le indagini vanno verso la verità che ho sempre sostenuto: tutto è successo in quella caserma, tutta la vicenda di mia figlia ruota attorno a quel luogo", ha dichiarato a "Chi l'ha visto?" il padre di Serena Mollicone. La trasmissione condotta da Federica Sciarelli ha dedicato l'ultima puntata proprio al Delitto di Arce.
Il delitto di Arce
Serena Mollicone, studentessa di Arce, è stata trovata morta nel giugno del 2001 in un boschetto di Fontana Cupa, provincia di Frosinone. Era uscita di casa all'ospedale di Isola Liri per fare un'ortopanoramica, ma a casa non è mai tornata. Viene trovata legata con un gomito a un albero, con i piedi e le mani legate con filo di ferro e scotch. La testa è chiusa in una busta di plastica. Serena aveva solo 18 anni.