La procura di Roma apre un’indagine sull’aggressione all’inviato di Striscia Vittorio Brumotti
La procura di Roma ha aperto un'indagine sull'aggressione all'inviato di Striscia la Notizia Vittorio Brumotti. Lesioni e minacce sono le ipotesi di reato su cui stanno lavorando i pm titolari del fascicolo. L'aggressione è avvenuta lo scorso sabato a San Basilio, periferia est della Capitale. Brumotti e uno dei cameraman sono stati minacciati pesantemente e il secondo è stato ferito alla gamba da un mattone lanciato da uno degli aggressori. Brumotti ha riferito di aver sentito anche sparare due colpi di pistola. L'inviato della trasmissione di Canale 5 stava realizzando un servizio sullo spaccio di droga nel quartiere.
"Sono orgoglioso di averlo fatto, oggi tanta gente è venuta a farmi segnalazioni e non il solito selfie. A ‘Striscia la notizia' ascoltiamo la gente che ha bisogno di noi e delle forze dell'ordine, ha bisogno di cacciare l'eccesso e l'omertà. Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra le distruggi con una tecnica semplicissima – spiega – abbattendo l'ignoranza. Tanta gente ha paura, ma oggi ci sono i social che possono aiutare a evidenziare situazioni di illegalità. Basta una segnalazione, un video, per sputtanare quella organizzazione e forse di lì arrivano le forze dell'ordine. Ahimé è così. Al momento giro con un megafono e strillo, però devo dire che è accaduto qualcosa, sta accadendo qualcosa", ha dichiarato Brumotti qualche giorno dopo l'episodio (parole riportate da Il Messaggero). All'indomani dell'aggressione la sindaca di Roma Virginia Raggi twittò: "Solidarietà a Vittorio Brumotti e alla troupe di Striscia la Notizia per la vile aggressione subita. La violenza è inaccettabile".