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La Meloni da sempre sogna il Campidoglio: “Pronta a fare la mia parte”

“Io sarò in prima fila se sarà necessario”, con queste parole pronunciate durante una manifestazione del suo partito al teatro Quirino, Giorgia Meloni lancia la sua candidatura per il dopo Marino. Se sul suo nome potrebbe convergere la Lega, i centristi sono divisi: per molti il nome giusto per il centrodestra è quello di Alfio Marchini.
A cura di Valerio Renzi
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Lo sanno tutti. L'ex enfant prodige di Azione Giovani prima, di Alleanza Nazionale e del Pdl poi, ora a capo di Fratelli d'Italia, ha sempre avuto un sogno nel cassetto: correre per il Campidoglio e vincere. "Appena il Pd manderà a casa Kung Fu Panda Marino non ci tireremo indietro dalla sfida per il Campidoglio. Io sarò in prima fila se sarà necessario", così Giorgia Meloni intervenendo alla manifestazione di Fdi dal titolo "L'Italia soprattutto" svoltasi al teatro Quirino di Roma.

Centristi divisi: "Meglio Alfio Marchini"

Solo qualche giorno fa Nunzia De Girolamo, capogruppo dell'Ncd alla Camera aveva lanciato la candidatura della Meloni: "Roma merita il voto – ha detto la deputata – Nell’ottica di un rinnovamento vedo bene una candidatura femminile. Il primo nome che mi è venuto in mente è Beatrice Lorenzin, ma sta facendo benissimo il ministro della Sanità, non credo voglia cambiare…. Quindi Giorgia Meloni”. Ma i centristi di Alfano non sono compatti sul nome di Giorgia Meloni. Solo qualche ora dopo l'intervento della De Girolamo è Fabrizio Cicchitto a prendere la parola auspicandosi "una coalizione di stampo moderato-riformista con la caratterizzazione civica offerta dalla candidatura a sindaco di Alfio Marchini”, e come sanno tutti, Alfio Marchini la sua nuova candidatura dopo aver ottenuto quasi il 10% alle scorse elezioni già l'ha lanciata.

La Lega potrebbe convergere sulla Meloni

Dopo il fallimento dell'esperienza di Alemanno, coronato dall'inchiesta su Mafia Capitale,  sono in molti a pensare che per la destra del centrodestra sia il caso di saltare un turno. Non a caso Cicchitto rincara la dose:  "Non sono d'accordo con la De Girolamo. Per quello che riguarda il Ncd certamente non è possibile accettare la versione romana dell’operazione portata avanti da Matteo Salvini: fra noi e Fratelli d’Italia guidati da Giorgia Meloni esistono non problemi personali e ideologici, ma seri problemi politici". E proprio alla Lega di Salvini il nome della Meloni potrebbe non dispiacere, anche nell'eventualità di creare un polo di destra nella Capitale caratterizzato sulla lotta al così detto "degrado" e all'immigrazione.

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