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Omicidio Luca Sacchi ucciso a Roma

La mamma di Luca Sacchi: “Anastasiya me l’ha portato via”

Le parole della mamma di Luca Sacchi, presente oggi alla fiaccolata organizzata in ricordo del figlio: “Anastasiya me l’ha portato via, lei è riuscita a dormire il secondo giorno a casa mia, a casa mia nel letto di mio figlio e si dovrebbe solo vergognare”.
A cura di Enrico Tata
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La mamma di Luca Sacchi
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"Anastasiya me l'ha portato via, lei è riuscita a dormire il secondo giorno a casa mia, a casa mia nel letto di mio figlio e si dovrebbe solo vergognare. Non voglio scendere ai livelli bassi di lei per rispetto di mio figlio, perché non vorrebbe che la mamma parlasse in questo modo". Queste le parole di Tina Galati, la mamma di Luca Sacchi, presente oggi alla fiaccolata organizzata in ricordo del figlio. Amici e familiari hanno sfilato per il quartiere Appio-Latino di Roma dietro a un grosso striscione in memoria del 24enne ucciso quasi due mesi fa con un colpo di pistola. "Abbiamo fatto questa fiaccolata per ricordare Luca, il nome di Luca, il ragazzo che era, un ragazzo buono, cordiale con tutti. La gente si è radunata subito. Abbiamo deciso poi di farlo proprio davanti al parco della Caffarella. Lui questo parco lo amava, era il suo posto di allenamento oltre alla palestra, veniva qua a correre, lo conoscevano tutti. Adesso siamo qua, aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso e stanno lavorando veramente bene", ha spiegato il signor Alfonso Sacchi, il papà di Luca, presente anche lui alla fiaccolata.

Ieri il Riesame ha respinto le richieste di Anastasiya

Le indagini sullo scambio soldi-droga in cui è rimasto ucciso Sacchi continuano e ieri il tribunale del Riesame ha respinto le richieste degli avvocati di Anastasiya. I suoi legali avevano chiesto la revoca dell'obbligo di firma a cui è sottoposta la ragazza. Le motivazioni dei giudici arriveranno entro 45 giorni. La giovane e Giovanni Princi sono accusati del tentato acquisto di 15 chili di droga da Valerio Del Grosso e Paolo Pirino. Ai due avrebbero dovuto consegnare i 70mila euro contenuti nello zaino di Anastasiya, ma Del Grosso, ingolosito dalla grossa somma di denaro, decise di trasformare lo scambio in una tentata rapina. Chiese la pistola a Marcello De Propris (che prese quella di suo padre) e cercò di spaventare Princi e Anastasiya. Sacchi probabilmente reagì e Del Grosso sparò un colpo di pistola che prese in pieno il 24enne.

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