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La famiglia di Luca Sacchi a vedere la Lazio: fiori da Immobile e applausi da tutto lo stadio

“È stata una giornata devastante quanto meravigliosa, ho visto sconosciuti abbracciarci, altri chiedere di poter indossare la tua maglietta e tutto lo stadio applaudire la nostra famiglia, mentre salivamo la scalinata. Ho visto zio alzare gli occhi al cielo e cantare a squarciagola per te”, ha raccontato Chiara, la cugina di Luca Sacchi.
A cura di Enrico Tata
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Lo striscione e le magliette per Luca Sacchi allo stadio Olimpico di Roma
Lo striscione e le magliette per Luca Sacchi allo stadio Olimpico di Roma

Tutto lo stadio Olimpico ha applaudito e ha cantato con la famiglia di Luca Sacchi, entrata in curva Nord con un grande striscione in ricordo del 24enne ucciso davanti al John Cabot pub e indossando una maglietta biancoceleste con la scritta ‘Ciao Luca'. Il centravanti della Lazio, Ciro Immobile, ha omaggiato il papà di Sacchi con un mazzo di fiori depositato sotto la curva laziale prima della partita contro l'Udinese vinta dai biancoazzurri per 3 a 0 con doppietta proprio dell'attaccante napoletano. "È stata una giornata devastante quanto meravigliosa, ho visto sconosciuti abbracciarci, altri chiedere di poter indossare la tua maglietta e tutto lo stadio applaudire la nostra famiglia, mentre salivamo la scalinata. Ho visto zio alzare gli occhi al cielo e cantare a squarciagola per te , noi cugini, amici e parenti guardarci l'un l'altro con gli occhi pieni di lacrime senza dire una parola , ed è stato emozionante, tanto, forse troppo", ha raccontato su Facebook Chiara, la cugina di Luca.

Continuano le indagini, sequestrato lo smartphone di Anastasiya

Intanto proseguono le indagini sull'omicidio del 24enne per accertare il ruolo di Anastasiya e per cercare di capire chi possa aver finanziato la ragazza e Giovanni Princi per l'acquisto della droga. Per questo gli inquirenti che indagano sulla morte di Luca Sacchi hanno sequestrato lo smartphone di Anastasyia per analizzare le conversazioni via chat e telefoniche che la giovane ha avuto nelle ultime settimane. L'obiettivo, come detto, è capire chi abbia fornito i 70mila euro che sarebbero dovuti servire per l'acquisto di 15 chili di droga. "Anastasiya per noi era una figlia, adesso non la conosco più", aveva detto qualche giorno fa il papà di Sacchi.

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