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La falsa storia d’amore tra un carabiniere e un’anziana: lui le sfila ville e milioni di euro

La vittima, un’anziana di 76 anni, romana, è stata raggirata da un carabiniere in servizio nella Capitale trentacinque anni più giovane di lei. Il militare ha sempre puntato al conto in banca della signora ed è riuscito a sfilarle denaro, case, una macchina, tre moto da strada e due moto d’acqua.
A cura di Enrico Tata
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Era cominciata come tutte le storie d'amore. Cuori, baci, regalini. E invece si è rivelata una vera e propria truffa. La vittima, un'anziana di 76 anni, romana, è stata raggirata da un carabiniere in servizio nella Capitale trentacinque anni più giovane di lei. Il militare ha sempre puntato al conto in banca della signora ed è riuscito a sfilarle denaro, case, una macchina, tre moto da strada e due moto d'acqua e praticamente un guardaroba nuovo. "Io sto su Facebook e WhatsApp. Avevo bisogno dei suoi baciuzzi. E con i miei soldi, faccio quel che voglio", ha raccontato l'anziana in tribunale. I giudici, però, non hanno dato ragione a lei, ma ai suoi figli che hanno denunciato la truffa.

Il carabiniere, stando a quanto riporta il Messaggero, è stato infatti condannato a un anno e quattro mesi per circonvenzione di incapace. Secondo lo psichiatra che ha redatto la perizia la donna è capace di intendere e di volere ma attraversa uno stato di fragilità di tipo affettivo-emotivo. E infatti, ha spiegato il giudice nelle motivazioni della condanna, "l'abuso della situazione di squilibrio psicologico è stata la chiave del rapporto". In questo senso il militare è stato bravo "a capire la situazione e volgerla a proprio indubbio vantaggio. Le indirizzava numerosissimi messaggi telefonici di affetto e di amore promettendo baci e carezze e inviando alla stessa inequivoche emotion dello stesso tenore per legarla a sé e farsi promettere e consegnare rilevantissimi favori economici". Nel corso della ‘relazione' è riuscito a farsi ‘prestare' duecentocinquantamila euro per comprare una villa ad Augusta, si è fatto vendere dalla signora una casa in Sicilia a soli mille euro, ha ricevuto settecentomila euro in bonifici, un appartamento in via Crescenzio a Roma e altri regali di lusso. Questo è ciò che dava lui in cambio (parole del giudice): "L'intitolazione della villa alla signora (Villa Fortuna), l'aver ogni tanto ospitato la signora presso la villa, l'invio dei messaggi ricolmi di cuoricini".

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