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La denuncia dei pompieri: “Così rischiamo la vita, mezzi vecchi e senza attrezzature”

Mezzi vecchi di 25 anni, attrezzature scadute e camion non attrezzati per le emergenze nel caso degli incendi boschivi. Questo è quanto denuncia il sindacato Usb dei Vigili del Fuoco in un video, che mostra la situazione attuale nella sede di Fiumicino. “I Vigili del Fuoco devono avere la possibilità di intervenire a 360°. Perché se brucia solo l’erba è un conto, ma se ci sono case coinvolte non basta solo l’acqua”.
A cura di Natascia Grbic
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"Quando un vigile del fuoco sale su questi mezzi sa benissimo che sta andando a rischiare la vita". Autobotti vuote, niente roncola, nessuna traccia della motosega, né della cassetta degli attrezzi. Questa è l'attuale situazione dei mezzi in dotazione ai Vigili del Fuoco di Roma. Lo denuncia il sindacato Usb, diffondendo questo video fatto alla sede di Fiumicino, da dove partono i camion per domare gli incendi boschivi: roghi che, soprattutto d'estate con il caldo, rischiano di essere molto frequenti e, in questa situazione, difficili da gestire. "Questo è il modulo della boschiva di Fiumicino – si sente un pompiere dire nella clip – Non ci sta nulla, nemmeno un estintore. Quest'autobotte, invece, non può andare sullo sterrato. Questo è ciò con cui dovremmo andare a sostituire la forestale per fare l'anti-incendio boschivo, importantissimo per l'estate". "Le fiamme non si domano solo con l'acqua – spiega Costantino Saporito, coordinatore nazionale Usb Vigili del Fuoco – Ma servono tutta una serie di attrezzi di cui noi siamo sforniti. E questa attrezzatura ce la deve dare il governo. Ogni volta dicono che c'è un piano per rinnovare il parco auto, ma quello che si tace è che questo piano parte dal 2018 per arrivare al 2036: quindi, quando si parla di mezzi che prima o poi arriveranno, si mette in scena uno specchietto per le allodole. La situazione è drammatica: i mezzi non ci sono, e gli operatori devono sopperire alla mancanza, perché il fuoco va abbattuto. E dovranno farlo con le mani".

I Vigili del Fuoco: "C'è un problema di sicurezza sul lavoro"

Il problema degli incendi boschivi, infatti, è che potrebbero non interessare solo le sterpaglie, ma anche cascine e abitazioni costruite in mezzo alla campagna. E che potrebbero essere divorate dal fuoco in caso di incendio. "I Vigili del Fuoco devono avere la possibilità di intervenire a 360°, perché bisogna prevedere ogni cosa – continua Saporito – Perché se brucia solo l'erba è un conto, ma se ci sono case coinvolte non basta solo l'acqua: servono strumenti, attrezzature e mezzi che consentano di salvare delle vite se necessario". Il problema è ovviamente anche la stessa incolumità fisica dei Vigili del Fuoco, che hanno a che fare con situazioni pericolose e a volte drammatiche. "Lavoriamo su mezzi che hanno venticinque anni e con attrezzature scadute tanto che ad alcuni pompieri, a contatto con le alte temperature, si sono sciolti il casco e i guanti. Questo è anche un problema di sicurezza sul lavoro, perché il posto di lavoro del vigile è l'incendio. E con mezzi del genere i pompieri vanno a rischiare la vita".

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