La denuncia dei pompieri: “Così rischiamo la vita, mezzi vecchi e senza attrezzature”

"Quando un vigile del fuoco sale su questi mezzi sa benissimo che sta andando a rischiare la vita". Autobotti vuote, niente roncola, nessuna traccia della motosega, né della cassetta degli attrezzi. Questa è l'attuale situazione dei mezzi in dotazione ai Vigili del Fuoco di Roma. Lo denuncia il sindacato Usb, diffondendo questo video fatto alla sede di Fiumicino, da dove partono i camion per domare gli incendi boschivi: roghi che, soprattutto d'estate con il caldo, rischiano di essere molto frequenti e, in questa situazione, difficili da gestire. "Questo è il modulo della boschiva di Fiumicino – si sente un pompiere dire nella clip – Non ci sta nulla, nemmeno un estintore. Quest'autobotte, invece, non può andare sullo sterrato. Questo è ciò con cui dovremmo andare a sostituire la forestale per fare l'anti-incendio boschivo, importantissimo per l'estate". "Le fiamme non si domano solo con l'acqua – spiega Costantino Saporito, coordinatore nazionale Usb Vigili del Fuoco – Ma servono tutta una serie di attrezzi di cui noi siamo sforniti. E questa attrezzatura ce la deve dare il governo. Ogni volta dicono che c'è un piano per rinnovare il parco auto, ma quello che si tace è che questo piano parte dal 2018 per arrivare al 2036: quindi, quando si parla di mezzi che prima o poi arriveranno, si mette in scena uno specchietto per le allodole. La situazione è drammatica: i mezzi non ci sono, e gli operatori devono sopperire alla mancanza, perché il fuoco va abbattuto. E dovranno farlo con le mani".
I Vigili del Fuoco: "C'è un problema di sicurezza sul lavoro"
Il problema degli incendi boschivi, infatti, è che potrebbero non interessare solo le sterpaglie, ma anche cascine e abitazioni costruite in mezzo alla campagna. E che potrebbero essere divorate dal fuoco in caso di incendio. "I Vigili del Fuoco devono avere la possibilità di intervenire a 360°, perché bisogna prevedere ogni cosa – continua Saporito – Perché se brucia solo l'erba è un conto, ma se ci sono case coinvolte non basta solo l'acqua: servono strumenti, attrezzature e mezzi che consentano di salvare delle vite se necessario". Il problema è ovviamente anche la stessa incolumità fisica dei Vigili del Fuoco, che hanno a che fare con situazioni pericolose e a volte drammatiche. "Lavoriamo su mezzi che hanno venticinque anni e con attrezzature scadute tanto che ad alcuni pompieri, a contatto con le alte temperature, si sono sciolti il casco e i guanti. Questo è anche un problema di sicurezza sul lavoro, perché il posto di lavoro del vigile è l'incendio. E con mezzi del genere i pompieri vanno a rischiare la vita".