La crisi colpisce anche gli acquisti di Natale. I commercianti: “Anticipare i saldi al 3 gennaio”
La crisi morde e i romani risparmiano anche sui regali di Natale, le vendite non decollano e ora i negozianti puntano tutto sui saldi invernali. L'inizio di sconti e svendite è previsto per il prossimo 5 gennaio, ma la Confcommercio ha fatto oggi appello alla Regione Lazio per anticipare l'apertura di due giorni. "In linea con quanto avvenuto in altre regioni, Confcommercio Lazio ha chiesto alla Regione di anticipare la data dei saldi invernali dal 5 al 3 gennaio – recita la nota dell'associazione di categoria – in modo tale che le vendite di fine stagione prendano avvio di sabato e non di lunedì, sfruttando in questo modo l'onda positiva del fine settimana, momento usualmente dedicato agli acquisti".
"La forte contrazione dei consumi – ha dichiarato il presidente della Confcommercio del Lazio, Rosario Cerra – ed il sensibile calo del potere d'acquisto hanno cambiato le esigenze e la tempistica di vendita dei commercianti. Si tratta di una trasformazione strutturale e sociale prima che economica". Per questo, ha concluso Cerra "confidiamo che nei prossimi giorni la Regione Lazio che si è dimostrata sensibile e attenta alla nostra richiesta ponga in essere gli atti necessari per consentire questo anticipo".
Alla richiesta di Confcommercio si è unita ancche Federmoda per bocca del suo presidente Massimiliano De Toma. "I saldi continuano ad essere un appuntamento molto atteso da commercianti e clienti, addirittura quelli invernali costituiscono oltre il 30% del fatturato totale di un negozio", ha dichiarato De Toma che ha chiesto poi alle istituzioni di vigilare sui "furbetti" che iniziano gli sconti in anticipo: "In un momento di crisi come questo è fondamentale il rispetto delle regole e il controllo da parte dell'amministrazione che deve sanzionare chi aggirando la norma pensa di giocare d'anticipo".
