La coppia di turisti cinesi guarita dal coronavirus ha finito la riabilitazione ed è stata dimessa
La coppia di turisti cinesi guariti dal coronavirus ha terminato il periodo di riabilitazione all'ospedale San Filippo Neri ed è stata dimessa. Ora l'intenzione dei coniugi è quella di inviare una lettera di ringraziamento alle strutture sanitarie che li hanno salvati e avuti in cura. Ad annunciare la lieta notizia l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. Marito e moglie sulla sessantina, trasferiti nel nosocomio della Trionfale una volta guariti e usciti dallo Spallanzani, hanno dovuto affrontare una fase di ripresa, necessaria per permettere al corpo di riconquistare la piena funzionalità, dopo il ricovero in terapia intensiva. “Ho appreso dalla Asl Roma 1 che la coppia di cinesi, che furono i primi casi di Covid-19 nel nostro paese, già curati presso l’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani, è stata oggi dimessa dall’ospedale San Filippo Neri" ha scritto in una nota D'Amato.
I coniugi cinesi guariti un mese fa e dimessi dallo Spallanzani
Le dimissioni dei due coniugi cinesi dall'ospedale Lazzaro Spallanzani risalgono a un mese fa, annunciate dal direttore Francesco Vaia. I medici hanno sciolto la prognosi a fine febbraio, dopo ben ventinove giorni di ricovero. Risultati negativi ai test, sono usciti dalla rianimazione e trasferiti in reparto. Sono stati dimessi dopo quarantanove giorni di permanenza per essere trasferiti al San Filippo Neri. “Stanno bene, erano allegri, la signora piangeva dalla gioia e diceva: ‘Vi amo, amiamo questo ospedale e amiamo l’Italia’. Siamo commossi anche noi”, ha raccontato in quel frangente il dottor Vaia.
La coppia di turisti cinesi si è ammalata a gennaio scorso
La coppia di turisti cinesi si è sentita male a fine gennaio scorso ed è stata trasportata al centro di Malattie Infettive della Capitale, in prima linea nella battaglia contro il coronavirus. Provenienti dalla città di Wuhan, primo focolaio della pandemia, erano in vacanza in Italia e hanno manifestato i sintomi della malattia mentre alloggiavano in un albergo di Roma. Trasferiti con l'ambulanza in biocontenimento all'ospedale Spallanzani, sono stati ricoverati per diverse settimane in terapia intensiva, con supporto respiratorio, poi lo scoglimento della prognosi e i tamponi negativi.