L’VIII Municipio verso il voto: un progetto civico per la sinistra, M5s nel caos
Tra marzo e giugno, in coincidenza con le prossime elezioni politiche o regionali, tornerà al voto anche l'VIII Municipio di Roma dopo la crisi che ha travolto l'ex maggioranza del presidente Paolo Pace, passato dal Movimento 5 stelle a Fratello d'Italia. Così le forze politiche di ogni schieramento cominciano a scaldare i motori per la corsa alla carica di minisindaco e per il rinnovo del consiglio municipale, ma per ora più che certezze ci sono ipotesi.
Per ora l'unico candidato in campo ufficialmente è Amedeo Ciaccheri – classe 1988 già consigliere municipale e attivista del centro sociale La Strada di Garbatella – che ha presentato la scorsa settimana il progetto di una lista civica di sinistra, ‘Super8′. Il municipio che verrà'. Sala piena per Ciaccheri, che è appoggiato per ora dall'ex presidente Andrea Catarci. A partecipare studenti, comitati e associazioni, pronti a raccogliere la sfida. Più tiepidi i partiti della sinistra – a cominciare da Liberi e Uguali – che ancora non hanno fatto sapere cosa ne pensino della candidatura di Ciaccheri.
Municipio VIII: primarie di centrosinistra?
Non è ancora chiaro se Super8 correrà da sola o in un più ampio schieramento di centrosinistra. "Noi abbiamo lanciato una proposta a tutti, prima di tutto al territorio e a chi ci vive, poi anche ai partiti – spiega Ciaccheri – Se ci sono altri nomi in campo e c'è la disponibilità a costruire un programma davvero condiviso, le primarie potrebbe essere un'occasione di partecipazione e per coinvolgere davvero i cittadini nella scelta di nomi e priorità".
Per il Partito democratico potrebbe correre Enzo Foschi
Ma il Partito democratico ancora è lontano da trovare una quadra. Enzo Foschi, ex consigliere regionale e già capo di gabinetto di Ignazio Marino, è pronto a scendere in campo, ma dalla segretaria romana ancora il via libera ancora non è arrivato. Foschi – esponente della sinistra interna al Pd e molto radicato nel territorio – potrebbe anche accettare il meccanismo delle primarie, o in ogni caso di correre per una coalizione larga, ma non è detto che la maggioranza del partito sia d'accordo.
M5s: è ancora crisi a Garbatella
Nel Movimento 5 stelle invece la disastrosa esperienza della giunta Pace non si può dire che non abbia lasciato il segno, con una base divisa e logorata da mesi di divisioni e discussioni e interne culminate con la fine del mandato espresso dai cittadini dopo meno di un anno. Da una parte Carlo Cafarotti, nominato delegato de facto della sindaca Virginia Raggi all'VIII Municipio al momento commissariato dal Campidoglio, dall'altra Alberto Afflitto, che comanda la fronda locale che vorrebbe avere più voce in capitolo nelle scelte sul territorio, in aperta polemica con alcune scelte della giunta come sul progetto dei Mercati Generali di via Ostiense.