L’alta moda non può lasciare Roma, il Comune si mobilita: “Sfilate in Campidoglio”
Dopo che Roma Capitale si è "sfilata" come partner economico del consorzio Fiera di Roma, l'eventualità che le sfilate di alta moda lascino la città già dal prossimo gennaio è concreta se non si trova in fretta una soluzione. Sul danno economico e d'immagine di lasciar partire le griffe di fama mondiale sono tutti d'accordo, Comune di Roma compreso, ma quello che serve è una soluzione e alla svelta. "A Natale non andremo in vacanza – ha dichiarato l'assessore al Commercio con delega alla moda Marta Leonori – siamo disposti a sederci intorno a un tavolo con i dirigenti di AltaRoma e la presidente Silvia Venutirini Fendi per trovare soluzioni adeguate. Noi come Comune siamo costretti a uscire dalla società perché ce lo impone il governo per il nostro piano di rientro, ma siamo disposti a mettere i soldi e l'impegno per singoli i progetti".
Le sfilate in Campidoglio, al Maxxi o al Macro
Così l'assessore Leonori si è impegnata in un corsa contro il tempo per trovare delle location alternative per le sfilate a costo più o meno zero. E se "il Colosseo e i Fori imperiali sono fuori discussione", dato che non dipendono dal comune ma dalla Sovrintendenza, anche se l'idea sarebbe piaciuta a diversi stilisti. Ma ci sono anche altre soluzioni prosegue Leonori: "C'è piazza del Campidoglio ad esempio, il Maxi, il Macro. Lo stesso Gattinoni due anni fa scelse il cantiere della Nuvola di Fuksas per presentare i suoi capi". "Di sicuro – continua l'assessore – da parte del Campidoglio c'è tutta la disponibilità a non far morire un manifestazione che tiene vivo l'interesse per un comparto importantissimo, per una manifestazione come AltaRoma che da anni si occupa di dare spazio ai giovani talenti con concorsi e operazioni di scouting. E che continua ad attrarre l'interesse della stampa internazionale".
Dal canto suo la Regione Lazio, dove si sta discutendo in queste ore il bilancio 2015, ha deciso di stanziare 480 mila euro alla voce "alta moda". A renderlo noto con una nota l'assessore alle Attività produttive Guido Fabiani: "Il sostegno della Regione prosegue dopo che nel 2014 abbiamo saldato quote mai pagate dalle precedenti amministrazioni per 1,2 milioni di euro. Alle risorse in bilancio si aggiungono le nuove opportunità di finanziamento, accessibili attraverso il piano per l'internazionalizzazione, nel quale si individua il settore dell'alta moda come una delle leve per attrarre investimenti, turismo e talenti".