L’allarme del commissario Tronca: “Servizi a rischio, troppi pochi dipendenti comunali”
Mentre a destra come a sinistra non si fa che parlare di ridurli o di razionalizzarne, arriva l'allarme del commissario straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca: i dipendenti di Roma Capitale e dei servizi pubblici in città, nonostante la vulgata, non sono troppi, ma bensì troppo pochi. "La situazione diverrà esplosiva con le cessazioni che si avranno nel corrente anno – spiega Tronca – è da tenere in massima considerazione soprattutto l'ambito della polizia locale, dove la carenza – oggi pari al 30,57% – raggiungerà livelli che non consentiranno di garantire pienamente il servizio pubblico".
E il commissario chiamato ad amministrare la città non è certo uno di quelli teneri con la spesa pubblica, avendo approntato per Roma un draconiano piano di rientro contenuto nel Dup (Documento unico di programmazione), che vincolerà i bilanci del Campidoglio fino al 2017. Ad essere particolarmente critica. ha spiegato Tronca ascoltato in sede di Commissione antimafia, la situazione dell'amministrazione capitolina, che "soffre di una significativa carenza di organico". Negli ultimi 12 anni i dipendenti pubblici sono diminuiti del 23,74% per i dirigenti e dell'11,7% per le altre posizioni. Particolarmente grave la situazione dei vigili urbani "dove la carenza – oggi pari al 30,5 per cento – raggiungerà livelli che non consentiranno di garantire pienamente il pubblico servizio”.
"Dopo Mafia Capitale uffici paralizzati"
Tronca descrive il clima che si vive negli uffici comunali dopo l'inchiesta di Mafia Capitale, un'amministrazione bloccata, in cui il personale è "intimorito" dall'attenzione giudiziaria in cui “nessuno fa una scelta, nessuno prende decisioni, c'è chi nemmeno riceve gli operatori economici, gli imprenditori e le associazioni, e nessuno segnala le criticità e le problematiche in atto”. “Con l'insediamento della gestione commissariale – ha spiegato il commissario Tronca – si è concluso il monitoraggio del gruppo di supporto, che ha rimarcato il rischio di paralisi amministrativa delle strutture esistenti a causa della struttura elefantiaca e dei timori per le vicende giudiziarie. A tale scopo ho richiesto fin dall'inizio dell'incarico la collaborazione di Anac, Procura della Repubblica, e Corte dei conti, Avvocatura dello Stato e delle forze di polizia che stanno fornendo grande aiuto”.
Un'amministrazione completamente da rivedere quella del Campidoglio "elefantiaca" e "complessa", che ha bisogno di una radicale riforma. "Contratti, controlli interni, procedimenti amministrativi, impianti sportivi comunali, uffici e servizi, contabilità, diritto di accesso ad atti e documenti, concessione sussidi e contributi, Polizia Locale, telelavoro personale, patrimonio, eventi", questi i settori da cui è più urgente partire per invertire la rotta.