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Juwelo Italia, i 40 lavoratori cacciati con un sms ora saranno licenziati: “Scioperiamo”

Juwelo, che si occupa della vendita di gioielli tramite televendita, ha deciso di troncare il rapporto con la cooperativa tramite la quale aveva assunto 40 lavoratori allontanati dalla sede con un sms, continuando l’attività con personale e orari ridotti. Il sindacato ha indetto per oggi uno sciopero immediato di tutti lavoratori.
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A cura di Simona Berterame
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Juwelo Italia ha confermato la volontà di risoluzione del contratto con la cooperativa Comunicazione Italia, sotto la quale si trovavano la maggior parte dei suoi dipendenti. In altre parole da domani arriverà la procedura di licenziamento collettivo per cessata attività. Questo in parole povere il bilancio dell'incontro avvenuto ieri tra la SLC CGIL insieme alle rappresentanze dei lavoratori, la Juwelo Italia e Comunicazione Italia. L'azienda, che si occupa della vendita di gioielli tramite televendita, ha deciso di troncare il rapporto con la cooperativa e i lavoratori a contratto tramite essa, continuando l'attività con personale e orari ridotti. Una procedura inammissibile secondo le sigle sindacali che parlano di interposizione di manodopera, visto che alcuni dei dipendenti rimasti a lavorare hanno il contratto con Comunicazione Italia. Il licenziamento collettivo – ci spiegano dal sindacato – comporta 75 giorni di tempo per trovare una soluzione anche in sede istituzionale tenendo conto che per una dichiarata cessazione di attività non sarebbero previsti ammortizzatori sociali. "Ha scelto chi far entrare in azienda lasciando fuori la porta della sede la maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori imponendo queste scelte ad entrambe le società anche alla Comunicazione Italia ed ora vuole licenziare senza alcun criterio stabilito dalla legge pescando lavoratori da una e l’altra società spaccando persino famiglie", spiega  Alessio Pasqualitti, della Slc Cgil, precisando che solo i producer sono dipendenti Juwelo, mentre tutto il resto era appaltato a Comunicazione Italia.

Le condizioni di lavoro dei dipendenti rimasti

La drastica riduzione dei dipendenti ha portato poi un sovraccarico di lavoro per le poche persone rimaste nella sede romana. Nonostante l'orario della trasmissione sia stato ridotto i dipendenti si trovano spesso a fare più lavori insieme. "Riteniamo molto grave la situazione venutasi a creare rispetto al perimetro impattato e alla scelta dei lavoratori che attualmente risultano in servizio i quali vengono costantemente sovraccaricati di lavoro e costretti a ricoprire ruoli e posizioni che non gli competono anche nello stesso momento temporale" si legge nel comunicato stampa diffuso poco fa da Slc Cgil.

Lo sciopero

Il sindacato dopo questo incontro ha indetto per domani uno sciopero immediato di tutti lavoratori e facenti riferimento alle tre aziende ( Juwelo Italia, comunicazione Italia e DgItaly Tv). "Noi abbiamo deciso di mobilitarci perché la comunicazione da parte della azienda non è in linea con l'ordinamento italiano e con le procedure di legge. L’azienda non può scegliere arbitrariamente che far lavorare e chi no dopo aver messo in atto una vera e propria serrata" spiega Alessio Pasqualitti, della Slc Cgil.

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