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Investite a Roma, Stefàno: “Difficile installare autovelox a Corso Francia, studio altra soluzione”

Enrico Stefàno, presidente della commissione Capitolina, interviene in merito alla possibilità di installare autovelox su Corso Francia a Roma, il luogo in cui hanno perso la vita Gaia e Camilla: “Già abbiamo messo in sicurezza alcuni punti della città e troveremo la soluzione migliore per corso Francia. Corso Francia, al momento,  non è tra quelle strade autorizzate dal prefetto per l’installazione degli autovelox. Non sfuggiamo alle responsabilità, ma per il momento una soluzione immediata ancora non c’è”.
A cura di Enrico Tata
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Corso Francia
Corso Francia

In seguito al terribile incidente in cui sono morte Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann, 16 anni entrambe, si sta discutendo dell'opportunità di installare autovelox fissi o mobili su Corso Francia, soprattutto nella zona dello svincolo con via Flaminia Vecchia in direzione di Ponte Milvio, il luogo esatto in cui si è verificata la tragedia. Non sarà facile, perché gli autovelox fissi, come quelli autostradali, spiega a Fanpage.it il presidente della commissione Capitolina Mobilità, Enrico Stefàno, "possono essere installati in una serie di strade che hanno determinate caratteristiche e che sono state autorizzate dal prefetto. Tra queste non rientra al momento corso Francia. I velox mobili, cioè quelli installati dalla polizia locale su treppiedi, non possono essere sistemati sulla via perché non c'è uno slargo adatto, uno spazio al lato dove fermarsi e mettere il velox. Quindi, nell'immediato, gli autovelox non sembrano essere la soluzione immediata per moderare la velocità in quel tratto. E per questo dobbiamo studiare una soluzione alternativa con Roma servizi per la mobilità e con i tecnici".

Perché non è possibile installare autovelox su corso Francia

In effetti secondo il Piano viario di Roma Capitale corso Francia è classificato come "strada urbana interquartiere", cioè "un sottotipo di strada di scorrimento". Si tratta di "una strada a doppia o unica carreggiata, con una (eccezionale) o più corsie per senso di marcia, banchine pavimentate e marciapiedi, intersezioni a raso semaforizzate; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata con immissioni ed uscite concentrate".  Su queste strade la velocità massima consentita è pari a 70 o 50 chilometri all'ora e non possono essere installati autovelox. Le uniche strade che lo consentono sono quelle classificate come "strade urbane di scorrimento veloce". Una recente sentenza in merito a un autovelox installato su via Stalingrado a Roma  ha riconosciuto "che la strada urbana interquartiere non ha le caratteristiche geometriche di quella urbana a scorrimento veloce, avvicinandosi, al contrario, a quelle delle strade di quartiere". In realtà, però, tale pronunciamento è stato ribaltato in appello.

"Già abbiamo messo in sicurezza alcuni punti della città e troveremo la soluzione migliore per corso Francia. Corso Francia, al momento,  non è tra quelle strade autorizzate dal prefetto per l'installazione degli autovelox. Non sfuggiamo alle responsabilità, ma per il momento una soluzione immediata ancora non c'è. Non avendo le caratteristiche anche geometriche, non possiamo neanche dire alla polizia locale di andare a fare presidi mobili con i velox", ha dichiarato ancora Stefàno.

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