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Influenza: 50mila i romani al letto con febbre e mal di testa

La terza settimana di gennaio sta registrando il picco dell’influenza, a Roma sono 50mila i cittadini al letto con febbre e mal di testa. Il Lazio è tra le regioni più colpite, tra i pazienti soprattutto bambini e adulti. D’Amato: “Non affollate i pronto soccorso ma rivolgetevi al medico di base”.
A cura di Alessia Rabbai
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Sono cinquantamila i romani al letto con l'influenza. Un picco quello che si sta registrando a fine gennaio, come riporta Il Messaggero, che sta colpendo specialmente bambini al di sotto dei cinque anni e adulti e che spinge in tanti a recarsi al pronto soccorso. Una situazione migliore riguarda la fascia di popolazione over 65, che maggiormente si sottopone a vaccinazione. Il Lazio è tra le regioni più colpite d'Italia, con più di 9 casi per mille. I sintomi tipici e ricorrenti sono febbre alta e mal di testa, frequenti le ricadute quando la colonnina di mercurio si abbassa e si esce di casa, magari tornando anche al lavoro, senza considerare il fatto che l'organismo non si è ancora del tutto ripreso.

Il Ministero della Salute: "Più bambini con l'influenza rispetto a una settimana fa"

"Il numero di casi di sindrome simil-influenzale soprattutto nella fascia d'età dai zero ai quattordici anni è aumentato rispetto alla scorsa settimana" spiega il Ministero della Salute. Un numero di influenzati tra grandi e piccini che in Italia a circa 488.000 in questa settimana, per un totale, dall'inizio della sorveglianza, di circa 2.768.000 casi". Sintomi e malesseri che dovrebbero indirizzare i genitori verso il proprio medico di famiglia, ma che spesso si rivolgono all'ospedale. A tal proposito l'assessore regionale alla Salute, Alessio D'Amato si è rivolto ai cittadini chiedendo "di evitare di correre ad affollare i pronto soccorso, rischia di essere controproducente e di mettere in difficoltà un servizio così delicato. La cosa migliore da fare è chiedere informazioni al medico di base che ci dirà quali medicinali prendere e restare a casa, facendo attenzione alle ricadute".

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