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Incinta all’ottavo mese arriva in ospedale con forti dolori, ma la mandano a casa e perde il bambino

Incinta all’ottavo mese si reca all’ospedale di Fondi lamentando malessere e dolori, ma viene rimandata a casa dopo gli accertamenti di rito. Il girono dopo torna al pronto soccorso ma il cuore del nascituro ha smesso di battere. La famiglia ha sporto denuncia per sapere se siano stati commessi errori, se il piccolo poteva essere salvato.
A cura di Valerio Renzi
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Una donna incinta all'ottavo mese di gravidanza si è recata nell'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, in provincia di Latina, denunciando forti dolori e un senso di diffuso malessere. Preoccupata per lo stato suo e del bambino ha deciso di sottoporsi a una visita, ma per i medici era tutto apposto, così è stata dimessa e rimandata a casa.

Il giorno successivo, non sentendo più il piccolo muoversi ha deciso di tornare al pronto soccorso: ma ormai era troppo tardi, il cuoricino si era fermato, ed è stata inutile la corsa in ambulanza all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove non si è potuto fare altre che constatare il decesso del nascituro. I genitori, disperati, ora vogliono sapere cosa sia accaduto e se vi siano responsabilità nel decesso del bambino.

Nei prossimi giorni sarà effettuata l'autopsia sul corpicino, mentre tutte le cartelle cliniche sono state messe sotto sequestro su disposizione del sostituto procuratore Valerio De Luca, titolare dell'inchiesta.

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