Incendi alla pineta di Castel Fusano, la Procura di Roma apre un’inchiesta
Secondo la Procura di Roma, gli incendi che stanno devastando la pineta di Castel Fusano, nei pressi di Ostia, hanno tutti una origine dolosa. Per vederci chiaro, e per cercare di pervenire ai responsabili, i magistrati hanno deciso di avviare un'inchiesta che possa fare completamente luce sull'accaduto: l'ipotesi di reato è quella, appunto, di incendio doloso. Proprio ieri ai magistrati, coordinati dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia, sono arrivate le prime documentazioni su quanto accaduto. Secondo gli inquirenti, stando a quanto si apprende, i roghi sarebbero stati appiccati da mani esperte, il che escluderebbe l'esistenza di un disegno criminale dietro agli incendi. Intanto, i magistrati hanno chiesto che il fermo per il 22enne originario di Busto Arsizio, arrestato dai carabinieri mentre cercava di dare fuoco a dei fazzoletti per poi gettarli sulla vegetazione, venga convalidato.
Era i 17 luglio e gli incendi nella pineta di Castel Fusano erano appena divampati quando, durante una perlustrazione, i militari dell'Arma della stazione di Acilia hanno notato il 22enne, un idraulico della provincia di Varese ma residente ad Ostia, intento ad appiccare il fuoco ad alcuni fazzoletti con l'intenzione, poi, di buttarli sulla vegetazione. Alla vista dei carabinieri, il ragazzo ha tentato la fuga, ma è stato raggiunto è arrestato con l'accusa di tentato incendio boschivo. Portato nel carcere romano di Regina Coeli, il giovane rimane a disposizione dell'Autorità Giudiziaria che, come detto, in queste ore si pronuncerà sulla sua posizione.