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In vacanza a Cortina salva la vita a una donna praticandole il massaggio cardiaco per 40 minuti

Senza il suo intervento la donna in arresto cardiaco non ce l’avrebbe fatta ad attendere l’arrivo dell’elicottero dei soccorsi. Il giovane medico romano ha deciso di raccontare la sua esperienza su Facebook invitando tutti a fare un corso di primo soccorso: “Non dobbiamo essere per forza medici, infermieri o operatori del 118. Basta un corso di due giorni”.
A cura di Redazione Roma
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Carlo Santucci è un medico romano di 33 anni e si trova in vacanza a Cortina d'Ampezzo, ed è stato il protagonista di una storia una storia a lieto fine. Nel pomeriggio di ieri – martedì 27 agosto – Carlo si trovava su un treno al di là della frontiera, in Austria, di ritorno dopo aver percorso la pista ciclabile che da San Candido arriva a Lienz, per l'appunto in territorio austriaco. All'improvviso sente urlare: "C'è bisogno di un medico". Subito si fa avanti, trovandosi davanti una turista toscana di 4o anni che ha un arresto cardiaco in corso.  Anche la donna aveva percorso lo stesso percorso ciclabile e, all'improvviso nel viaggio di ritorno, era stata colta da un malore. Il 33enne comincia a praticargli un massaggio cardiaco e lo fa per 40 lunghissimi minuti, finché i soccorsi non riescono a raggiungere il treno e a trasportarla in ospedale in elicottero. Se non si fosse trovato su quel treno, se non avesse tenuto duro così a lungo, la donna non ce l'avrebbe fatta.

"Non serve essere medici, iscrivetevi a un corso di primo soccorso"

Sul suo profilo Facebook Carlo ha commentato così la notizia di cronaca di cui è stato protagonista, scegliendo di lanciare un messaggio importante a partire dalla sua esperienza: essere in grado di praticare le manovre di primo soccorso, potendo così salvare delle vite, è una cosa che possono fare tutti senza bisogno di essere medici, basta frequentare un breve corso. "Chi mi conosce sa che non cerco visibilità e non sapevo neppure dell’esistenza di questi articoli fino a quando, poco fa, diversi amici non me li hanno fatti notare. Credo, però, sia giusto condividere la mia esperienza per sensibilizzare tutti riguardo la conoscenza delle manovre di primo soccorso.  – scrive Carlo – Non dobbiamo essere per forza medici, infermieri o operatori del 118. Basta un corso di due giorni ed un aggiornamento annuale per riuscire ,almeno ,ad avere delle nozioni di base che permettano di soccorrere una persona in difficoltà nell’attesa di un intervento specializzato. Da sempre per me settembre è il mese dei propositi e dei nuovi obiettivo, spero tra i vostri ci sia quello di iscrivervi ad un corso di primo soccorso".

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