Imprenditori legati a Maduro a Roma: sequestrate opere d’arte e un appartamento in via dei Condotti

Un sequestro da sei milioni e mezzo di euro, tra cui opere d'arte di grande valore e un appartamento nel centro storico della Capitale, nella costosissima via dei Condotti, riconducibile al presidente venezuelano Nicolas Maduro. È il bilancio dell'operazione dei finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, coordinati dalla Procura di Roma, che hanno preso di mira quattro imprenditori, italiani e colombiani per trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio.
Due imprenditori colombiani indagati per corruzione internazionale
Sui due fratelli colombiani di origine libanese di 48 e 43, già indagati Oltreoceano e in Bulgaria, penderebbero le accuse di corruzione internazionale, traffico illegale di oro, riciclaggio, appropriazione indebita, importazioni ed esportazioni fittizie, truffa aggravata ed inseriti dal Dipartimento del Tesoro degli Esteri e della Financial Intelligence.
Prestanomi e riciclaggio
I provvedimenti sono scattati a seguito di accurate indagini volte ad accertare le attività, in particolare dei due, ritenuti dalle autorità degli Stati Uniti d'America coinvolti in una vasta rete di corruzione internazionale. Secondo i sospetti Usa, avrebbero stretto accordi commerciali con il governo del Venezuela, tra cui quello sui sussidi alimentari e nel riciclaggio dei guadagni. Gli investigatori stanno indagando anche su una fitta rete di veicoli societari localizzati in diversi Paesi, gestiti da una serie di prestanomi e componenti della propria famiglia.