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Impianto Tmb Salario: estate da incubo per i residenti assediati dai miasmi

Sono esasperati e si sentono abbandonati dalle istituzioni i residenti di Villa Spada e Fidene che vivono nei pressi dell’impianto Tmb dell’Ama su via Salaria. Migliaia i cittadini che stanno passando un’estate da incubo per i miasmi che l’impianto emana, e il caldo da record non aiuta. Intanto in Campidoglio il M5s vota sul tema emendamento di Fdi.
A cura di Valerio Renzi
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"Ci state facendo impazzire! Vergogna! Da ieri la puzza è atroce, probabilmente state lavorando sul biofiltro o state raschiando il fondo della vasca di ricezione. Non riusciamo a sopportare fisicamente questi miasmi e non per un capriccio ma perche' ci fanno star male: nausea, vomito, occhi e narici che bruciano, tosse, mal di testa. È un problema di salute pubblica. State violando tutti i nostri diritti. Nonostante il caldo dobbiamo tenere tutte le finestre chiuse ma serve a poco perché la puzza entra nelle nostre case dai fori delle prese di corrente e passa sotto le porte".

Questo è uno dei tanti messaggi che si possono leggere sui gruppi Facebook dove i cittadini che vivono nei quartieri limitrofi al Tmb di via Salaria di Ama, raccontano il loro calvario quotidiano, si scambiano informazioni e si organizzano per protestare, mandare mail e presentare esposti. Le parole di Maria Teresa vale la pena riportarle per intero perché danno l'idea della disperazione di chi vive una situazione drammatica, pagando sulla propria pelle l'inefficienza del ciclo dei rifiuti romano, di chi da anni sente solo promesse dalla politica su chiusura e riconversione dell'impianto. La rabbia di chi si sente promettere che le cose andranno meglio anche se non accade mai. Claudia scrive un messaggio alle 4 del mattino: "Una puzza acida di sta infilando dentro casa e mi ha svegliata". Questa è la vita degli abitanti di Fidene e Villa Spada, che in questa estate torrida si sentono abbandonati dalle istituzioni.

Il M5s in Campidoglio approva l'emendamento di Fratelli d'Italia sul Tmb

Qualcosa si muove intanto in Campidoglio, ma non come vorrebbero i cittadini che chiedono la chiusura dell'impianto e la sua riconversione. All'ultima manovra di bilancio infatti, il Movimento 5 stelle ha approvato un ordine del giorno presentato dal gruppo di Fratelli d'Italia in cui si impegna l'amministrazione a lavorare affinché l'impianto non produca il cattivo odore che attualmente emana, e non alla sua chiusura. Secondo il piano rifiuti varato dall'amministrazione Raggi il Tmb di via Salario rimarrà attivo almeno fino al 2019, quando il previsto aumento della differenziata dovrebbe renderlo superfluo.

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