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Il trapper Saor ucciso da mix letale di droghe: è caccia ai pusher che l’hanno lasciato morire

È stato depositata in procura l’esame dell’autopsia effettuata sul corpo del trapper Saor, il ragazzo di 29 anni deceduto il 23 maggio a seguito di un’overdose nel quartiere di Tor Pignattara. E adesso è caccia ai pusher che gli hanno venduto la droga e che lo hanno abbandonato mentre si stava sentendo male.
A cura di Natascia Grbic
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È stata depositata in procura l'autopsia effettuata dal medico legale sul corpo di Christian Ballena, anche conosciuto a Roma con il nome di Saor. Secondo il risultato dell'esame autoptico, il ragazzo sarebbe morto a causa di un mix di droghe pesanti che ne hanno causato l'overdose. La pm Mariarosaria Guglielmi aveva aperto un fascicolo con il titolo di omicidio come conseguenza di altro reato, ipotizzando già che Saor fosse deceduto a causa di un overdose. E adesso, come riportato da Il Messaggero, è caccia al pusher (ma potrebbero essere anche due), che hanno ceduto la droga al giovane. Secondo gli inquirenti, inoltre, quella morte Saor non sarebbe morto da solo, ma sarebbe stato abbandonato tra i palazzoni di via Anassimandro da due ‘amici' che erano con lui. Vedendo che non riusciva a riprendersi dall'overdose e capendo che molto probabilmente stava per morire, lo hanno gettato fuori dalla macchina e lasciato da solo in mezzo alla strada. Se avessero chiamato i soccorsi, forse si sarebbe potuto salvare.

La morte di Saor il 23 maggio a Tor Pignattara

Le indagini condotte dai carabinieri si stanno concentrando sulle ultime ore di vita del trapper in quella terribile notte del 23 maggio. Sembra che Saor fosse in macchina con due persone, un uomo e una donna. Forse amici o forse gli spacciatori. Il ragazzo è stato trovato morto, riverso in strada, da una signora che si è affacciata al balcone e lo ha notato: per lui, purtroppo, non c'è stato nulla da fare, era deceduto già da un paio d'ore. Il ragazzo aveva con sé portafoglio e documenti, ma non gli occhiali e il cellulare: ma gli inquirenti hanno avuto accesso lo stesso ai tabulati, riuscendo a risalire agli ultimi contatti avuti dal ragazzo. E adesso i pusher coinvolti nella vicenda potrebbero essere presto identificati.

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