Il pugile Mirco Ricci si difende: “Ma quale rapimento. Io i bimbi li amo”
A tre giorni dall'arresto, Mirco Ricci, ex campione di boxe, racconta la sua versione sul presunto rapimento di un bambino di nove anni. "Ma quale rapimento, non ho mai trattenuto quel bambino. Io i bimbi li amo", avrebbe detto nel corso dell'interrogatorio di garanzia. "Quella donna si è inventata tutto, è stata lei come ha fatto già altre volte a lasciarlo dalla zia, da sua sorella. Il piccolo poi è andato anche per le altre case, come al solito, visto che viviamo nello stesso palazzo. Ha anche giocato in cortile, come possono testimoniare i vicini, ed andato in palestra, altro che trattenuto", sarebbero state le parole del pugile, riportate questa mattina da Il Messaggero.
Secondo quanto dichiarato dalla mamma del piccolo, il bambino sarebbe stato rapito da Ricci, la madre di lui, e la zia del bimbo, per una questione di droga. "Mi dispiace di essere accostato ad una storia di cocaina. Sono uno sportivo, e ogni due settimane vengo sottoposto ad accertamenti antidoping. E poi non è vero che prima dei fatti avrei picchiato la mamma del piccolo per accontentare mia madre che avrebbe perso i soldi della droga", ha detto Ricci in presenza dei suoi legali, gli avvocati Giovanni Sabatelli e Angelo Staniscia. Per il momento il gip ha confermato l'arresto del pugile, di sua madre e della zia del bambino. Gli investigatori intanto stanno indagando sulle telefonate tra gli indagati. "Sbrigati, il bambino sta bene. Non possiamo fare i baby sitter ad oltranza", si sentirebbe in una chiamata della zia alla madre, frase riportata dal Messaggero. Nessuna minaccia di morte, per il momento.
