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Il pugile Kevin Di Napoli annuncia il suicidio su Instagram: “Ho perso tutto”

Il pugile Kevin Di Napoli, originario di Ostia, ha annunciato su Instagram l’intenzione di suicidarsi prima di ingerire un imprecisato numero di medicinali nella sua casa a Rieti. “Mi è stata negata la possibilità di tornare a fare quello che amo”, ha scritto il boxeur, che da ottobre si trova ai domiciliari con pesanti accuse e non può allenarsi in palestra. Il pugile è stato soccorso in tempo ed è in buone condizioni.
A cura di Redazione Roma
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Kevin Di Napoli e il suo post su Instagram
Kevin Di Napoli e il suo post su Instagram

Per i suoi oltre 30mila follower su Instagram deve essere stato uno choc: Kevin Di Napoli, pugile originario di Ostia, ieri ha annunciato con due post sul social network l'intenzione di suicidarsi: "Mi dispiace per la mia famiglia e per tutte le persone che mi hanno voluto bene – ha scritto in un primo post – ho perso tutto e anche me stesso. Sono arrivato al punto di farla finita". E in un secondo messaggio ha aggiunto: "Tra pochi minuti tutto sarà finito!!! Mi è stato negato la possibilità di tornare a fare quello che amo". Poco dopo, nella sua abitazione a Rieti dove si trova agli arresti domiciliari, il pugile avrebbe ingerito un ingente numero di pasticche, pubblicando anche una foto dei medicinali assunti. L'intervento dei famigliari e poi dei soccorritori ha fortunatamente scongiurato il peggio: stando a quanto riporta il quotidiano "Il Messaggero" il pugile è stato trasferito a un centro di igiene mentale e non è in condizioni di salute ritenute preoccupanti.

Il pugile, ai domiciliari, chiede di poter tornare ad allenarsi in palestra

Anche i parenti del pugile hanno poi rassicurato i suoi amici e fan, dicendo loro di stare tranquilli: uno zio del ragazzo ha aggiunto che il nipote si è detto pentito del suo gesto, forse anche un modo eclatante per far conoscere la sua situazione. A spingere Kevin Di Napoli – che su Instagram si fa chiamare "The war machine" – all'estremo gesto sarebbe stata l'impossibilità di allenarsi in una palestra per via dei suoi problemi giudiziari. Da ottobre infatti il pugile è rimasto coinvolto in un'indagine della Direzione distrettuale antimafia: deve rispondere di pesanti accuse come associazione armata finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio continuato in concorso di stupefacenti, estorsione e ricettazione in concorso, detenzione illegale di armi da fuoco e minaccia aggravata dall’uso di armi. Il giudice aveva disposto per il boxeur gli arresti domiciliari: Kevin ha continuato ad allenarsi in casa, ma voleva tornare in palestra per continuare a fare ciò che ama, come aveva scritto anche su Instagram prima di cercare di farla finita.

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