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Il potere dei Casamonica tra ville opulente e usura: “Je dà fastidio che proteggemo Roma da camorra”

Le intercettazioni che hanno dato il nome all’operazione dell’Antimafia che questa mattina ha inferto un duro colpo al clan dei Casamonica: “Je dà fastidio che noi proteggemo Roma. Devono far entrare organizzazioni forti a Roma ecco perché ce vonno distrugge a noi! La Camorra e la Ndrangheta”.
A cura di Enrico Tata
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Un'abitazione sequestrata ai Casamonica - foto polizia
Un'abitazione sequestrata ai Casamonica – foto polizia

"Je dà fastidio che noi proteggemo Roma. Devono far entrare… Devono far entrare… Organizzazioni forti a Roma ecco perché ce vonno distrugge a noi!! La Camorra e la Ndrangheta. Perché i Casamonica proteggono Roma ..invece hanno stufato… i napoletani vonne entrà…la camorra vo' entrà a Roma e i calabresi vonno entrà a Roma". A parlare è Guido Casamonica, figlio di Ferruccio Casamonica, e si sta lamentando dei continui colpi inferti al clan da parte delle forze dell'ordine. L'annientamento dei Casamonica, per lui, è dovuto alla volontà di far entrare a Roma altre organizzazioni mafiose. La presenza della famiglia, secondo Guido, impedirebbe alla camorra e alle cosche calabresi di entrare in città. Il contenuto di queste intercettazioni ha dato il nome all'operazione di polizia ‘Noi proteggiamo Roma', che questa mattina ha portato al sequestro di beni per venti milioni di euro, tra cui una lussuosa villa con piscina, e di numerosi arresti. Ad essere colpita oggi è stata, ha detto il procuratore aggiunto dell'antimafia di Roma Ilaria Calò, proprio la famiglia di Ferruccio Casamonica. Quello della Romanina, tra l'altro, è considerato il nucleo centrale dell'interno clan e questo si evince, spiega il magistrato, dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.

Il clan Casamonica, un'organizzazione ‘orizzontale' e non ‘piramidale'

Il clan dei Casamonica, scrive il gip Zsuzsa Mendola nell'ordinanza con cui ha disposto il carcere per 15 persone e i domiciliari per altre 5, è una vera e propria associazione mafiosa di tipo ‘orizzontale', la cui forza, come ha dimostrato anche il noto funerale di Vittorio Casamonica, "è dettata dall'appartenenza alla famiglia Casamonica. Avuto riguardo alla fattispecie in esame, è quindi dimostrata l'esistenza di un'organizzazione articolata e basata su schemi operativi predeterminati, tipica del delitto di cui all'articolo 416 del codice penale. Quanto all'estrema pericolosità dei membri del clan Casamonica, deve rimarcarsi infine il sentimento di paura e terrore che tale cognome genera nella popolazione romana, come risulta comprovato da tutte le vicende esaminate in relazione ai delitti fine contestati in rubrica". "E' una indagine che non si ferma, che proseguirà nel tempo. E' un risultato straordinario che attraverso gli arresti ed i sequestri dei beni accumulati illecitamente dimostra l'azione costante della Procura e della polizia nel contrasto ai clan. "Privare della ricchezza significa depauperare le organizzazioni della loro forza criminale", ha dichiarato il capo della Procura di Roma Michele Prestipino. Quello dei Casamonica è un sistema complesso costituito da più nuclei familiari che sono collegati tra loro in maniera orizzontale e non piramidale. "La conferma della struttura orizzontale e dell'autonomia delle diverse famiglie che compongono il clan proviene direttamente dalle intercettazioni svolte nel corso delle indagini", spiegano gli investigatori.

Raggi: "Una vittoria per i cittadini"

"Una vittoria per Roma e per tutti i cittadini. Agli arrestati vengono contestati i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, usura, estorsione, esercizio abusivo dell'attività finanziaria e intestazione fittizia di beni. A Roma non possiamo più permettere che tutto questo continui a esistere nell'indifferenza come e' accaduto per anni. Combattiamo l'illegalità e le mafie riportando ordine in città. L'abbiamo fatto, per esempio, nel 2018 quando abbiamo abbattuto i villini abusivi dei Casamonica. La nostra battaglia continua ogni giorno per riportare legalità e per restituire una città sicura ai cittadini. Voglio ringraziare la polizia di Stato, la Procura Roma e la Direzione distrettuale antimafia per le complesse indagini che hanno portato a questa importante operazione. A Roma non c'e' spazio per l'illegalità. Andiamo avanti sempre. A testa alta, fuori la mafia da Roma", ha scritto su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

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