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Il Papa lava i piedi a 12 detenuti a Velletri nel carcere “peggiore d’Italia”

Il Papa è alla casa circondariale di Velletri per celebrare la lavanda dei piedi, rito che ogni anno si replica in vista della Pasqua. Ha lavato i piedi di dodici detenuti, che l’hanno accolto con un lungo applauso al suo arrivo. Bergoglio arriva in un carcere nell’occhio del ciclone a causa del sovraffollamento.
A cura di Tommaso Franchi
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Papa Francesco si trova a Velletri, tra i detenuti della casa circondariale del Comune laziale. Il Santo Padre si è recato nel carcere per celebrare la "Messa in Coena Domini", durante la quale ha effettuato il rito della lavanda dei piedi. È la quinta volta che questa messa si celebra in un carcere: era già successo a Casal del Marmo, a Rebibbia, a Paliano e a Regina Coeli. Bergoglio al suo ingresso è stato accolto da un lungo applauso da parte dei detenuti. Nel corso della liturgia il Pontefice ha lavato i piedi di 12 reclusi, celebrando una delle tappe che portano alla Pasqua. I 12 detenuti provengono da quattro diversi Paesi: nove italiani, e poi Brasile, Marocco e Costa d'Avorio. “State attenti, i capi delle nazioni dominano. Fra voi non deve essere così", ha detto il Papa nel corso dell'omelia. Bergoglio è stato introdotto dalla direttrice del carcere, Maria Donata Iannantuono, dalla vicedirettrice, Pia Palmeri, dal comandante della polizia penitenziaria, Maria Luisa Abbossida e dal cappellano, don Franco Diamante. È stato accompagnato dal personale della polizia penitenziaria e civile all'interno del carcere, un complesso che sorge al centro della pianura laziale. La casa circondariale è dotata di una scuola media e una sezione dell'Agrario e all'interno si svolgono varie attività lavorative, che coinvolgono i carcerati di un istituto al centro di varie polemiche.

Antigone denuncia: "Emergenza sovraffollamento"

"I detenuti sono attualmente 577 e, tra agenti e civili, arriviamo a una comunità di mille persone", aveva spiegato Maria Donata Iannantuono dopo una visita dell'Associazioen Antigone nell'istituto il mese scorso, tornando a denunciare il sovraffollamento all'interno dell'istituto. A fronte di una capienza regolamentare di 411 posti sono presenti 580 persone, circa 150 in più rispetto alla portata ordinaria. Tra di loro 200 sono stranieri, nella quasi totale assenza di mediatori culturali e linguistici. È stata inoltre rilevata la presenza di detenuti con problemi psichici, a tal punto che l'anno scorso si sono verificati circa 90 episodi di autolesionismo e diversi suicidi. Una situazione che aveva portato l'associazione a parlare di quello di Velletri come del "peggior carcere d'Italia". Non solo i carcerati, ma anche la struttura riporta seri problemi. In base alla relazione dello scorso marzo del Garante dei detenuti nel Lazio, Stefano Anastasia, la casa circondariale presenta gravi carenze strutturali e celle insalubri.

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