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Il ministro Spadafora contro Virginia Raggi: “Roma è un problema”. Rissa tra i 5 Stelle

”Roma e l’amministrazione restano un problema. È un’esperienza alla quale sicuramente potevamo e dovevamo aspettarci molto di più. È un progetto politico guidato dalla Raggi ma in qualche modo siamo tutti corresponsabili come Movimento 5 Stelle”, le parole del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Polemiche tra i 5 Stelle, Lezzi: “Di Maio fermi i suoi sproloqui”. Paragone: “Raggi problema solo per chi frequenta i salotti”.
A cura di Enrico Tata
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Vincenzo Spadafora e Virginia Raggi
Vincenzo Spadafora e Virginia Raggi

"Non è un problema personale di Virginia Raggi", si è affrettato a dire il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, intervistato questa mattina nel corso di Omnibus su La 7. Ma il suo è stato un attacco frontale nei confronti del Campidoglio e, infatti, ha provocato reazioni durissime anche all'interno del Movimento 5 Stelle.  "Roma e l'amministrazione restano un problema. È un'esperienza alla quale sicuramente potevamo e dovevamo aspettarci molto di più. È un progetto politico guidato dalla Raggi ma in qualche modo siamo tutti corresponsabili come Movimento 5 Stelle. Ma è stata un'esperienza difficile e faticosa che non ha dato tutto quello che si aspettavano i cittadini ", le parole esatte del ministro, che tra l'altro ha sempre fatto parte dei più stretti sostenitori del capo politico del Movimento, Luigi Di Maio.

Roma, è evidente, è un terreno che potrebbe ostacolare seriamente una possibile alleanza futura tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico. Nicola Zingaretti, ma soprattutto i consiglieri dem capitolini, hanno detto no a ogni possibile collaborazione con la sindaca. In futuro, a patto che Raggi non venga ricandidata, tutto è possibile. La prima cittadina e Spadafora si incontreranno fra qualche giorno per confrontarsi in merito allo stadio della Roma di Tor di Valle, ha annunciato il ministro.

Paragone e Lezzi (M5S) attaccano Spadafora: "Di Maio fermi suoi sproloqui"

La prima a commentare duramente le parole di Spadafora è l'ex ministra e senatrice del Movimento 5 Stelle, Barbara Lezzi: "Non parla per mio conto, anche se ha la presunzione di esprimere le opinioni del M5S. Faccio parte a pieno titolo del M5S e l'amministrazione di Roma non rappresenta, per me, alcun problema. La nostra sindaca, vi ricordo sotto scorta, ha ereditato lo scempio che tutti gli altri partiti hanno commesso nel corso di decenni. Glielo dobbiamo ricordare al ministro Sadafora? La sua delusione è un gancio al PD, a Salvini o a chi?Il capo politico dovrebbe mettere fine allo sproloquio di questo ministro che si allontana troppo da quanto gli compete. Oppure è diventato Spadafora il capo politico e noi non siamo stati informati?". Un altro attacco è arrivato anche dal senatore Gianluigi Paragone, che ha sempre criticato duramente la scelta di governare con il Pd: Spadafora – già collaboratore di Rutelli e Mastella – dice che la Raggi è un problema. Amo andare controcorrente e vi dico che la Raggi è un problema politico solo per chi frequenta i salotti romani e non osa sfidare i poteri che incrostano la Capitale. La Raggi è stata lasciata sola dal governo e soprattutto è stata tradita dall'alleato Zingaretti, attuale presidente (fantasma) della Regione con cui Spadafora fa le cene".

Per le opposizioni le parole del ministro sono un'occasione per attaccare la sindaca: "La dichiarazione di Spadafora è un'illuminante ammissione di colpa sul fallimento della giunta Raggi e sul disastroso progetto politico sulla capitale da parte della giunta Cinque Stelle. Dopo la ‘sfiducia' da parte di Spadafora verso l'operato delle giunta, ci aspettiamo che arrivino presto le dimissioni della sindaca Raggi", scrive in una nota il deputato della Lega e coordinatore della Lega di Roma e provincia Claudio Durigon. E la deputata di Forza Italia, Annagrazia Calabria: "Da un esponente del M5s, ossia il ministro Spadafora, arriva finalmente un'ammissione di colpevolezza su Roma: l'amministrazione capitolina è un problema. Gravissimo, va aggiunto. Se i grillini sono consapevoli del totale fallimento dell'esperienza Raggi al Campidoglio non si ostinino a tenere in piedi una giunta disastrosa, la cui incapacità ha trascinato la Capitale in un livello di degrado mai visto. Conferma ne è lo sciopero di venerdì, che riguarderà tutte le società partecipate e che paralizzerà la Città. Dire basta a questo incubo e restituire la parola agli elettori è l'unico modo per uscirne e liberare la città".

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