Il ministro Calenda avverte Virginia Raggi: “Non venga da noi con la lista della spesa”
Continua il botta e risposta tra il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e la sindaca di Roma Virginia Raggi. I due sembravano essersi chiariti in un incontro faccia a faccia tenutosi qualche giorno fa e avevano fissato una data, il 17 ottobre, per il tavolo istituzionale convocato, alla presenza di Comune di Roma e Regione Lazio, per elaborare un piano per il rilancio economico di Roma. Oggi però, nel corso della trasmissione In Mezz'ora, condotta da Lucia Annunziata su Rai Tre, Calenda ha inviato un avvertimento alla sindaca della Capitale: "Leggo sui giornali che vogliono venire con la lista della spesa. Se vengono a chiedere la lista della spesa, è meglio che non vengano. Non è quello il senso del tavolo, perché poi normalmente i soldi vengono anche buttati. Quello convocato, non è un tavolo per colpevolizzare la Raggi, i problemi vengono da prima, spesso non sono nemmeno politici ma del tessuto sociale".
"Virginia Raggi è incompetente? No, non credo. A me interessa lavorare con lei per cercare di fare qualcosa per Roma. Quello che penso come istituzione è che non si dà dell'incompetente così al sindaco di una città. La si ingaggia, come farò, sulla base, non di principi generici, ma di un tavolo per cui abbiamo fatto tutte le fasi preparatorie", ha aggiunto il ministro Calenda.
Il botta e risposta tra la sindaca Raggi e Calenda
Il botta e risposta tra la sindaca e il ministro è cominciato qualche settimana fa, quando Calenda rimproverò Raggi di non aver mai risposto alla sua richiesta di disponibilità per organizzare il tavolo: "La situazione del Tavolo Roma sta rapidamente superando la soglia del ridicolo -aveva sottolineato durissimo Calenda, che per la seconda volta in pochi giorni era tornato a chiedere a Raggi di dare un segnale di disponibilità -. Dal 21 settembre scorso – giorno in cui abbiamo inviato la prima lettera per l'avvio del Tavolo – cerco di parlare con la sindaca di Roma in merito al lavoro preliminare da svolgere in vista della riunione fissata il 17 ottobre, prima data utile nella sua agenda, alla quale tutti gli altri partecipanti hanno dovuto adattarsi", aveva dichiarato il ministro.