Il mare tra Ardea e Pomezia torna balneabile: “Colore rossastro un’alga non sono liquami”
A rassicurare residenti, bagnanti e amministratori locali arriva il responso di Arpa Lazio. Secondo l'Agenzia regionale per l'ambiente il colore rossastro o giallo dell'acqua tra Torvaianica, Ardea e Pomezia, che ha fatto scappare i bagnanti dalle spiagge lo scorso week end con l'arrivo di un annesso divieto di balneazione, non è dato dall'inquinamento o dallo sversamento di liquami, bensì da alcune alghe microscopiche che danno questo tipo di colorazione all'acqua. Più precisamente della "Fibrocapsa Japonica", assolutamente innocua per la salute di chi si fa il bagno, tanto da far revocare immediatamente il divieto di balneazione. Il fenomeno si manifesta solo in alcune determinate condizioni climatiche, con alte temperature e scarsa movimentazione di acqua.
“Tengo a rassicurare i cittadini e i villeggianti dopo le prime rassicurazioni venute da Arpa – ha dichiarat il sindaco di Ardea Mario Savarese – Nulla di innaturale è successo sulle nostre coste: sono state semplicemente fioriture algali, fenomeni che si stanno ripetendo in riviere come quelle di Francavilla, Ortona, Capaccio, Punta Penna, Tarquinia. Già dai primi momenti l’amministrazione comunale aveva contattato le sale operative di Idrica e di Acea, che gestiscono i depuratori di Ardea, che comunque non avevano segnalato nessun fatto anomalo nei loro impianti. Abbiamo atteso i dati di Arpa per non generare confusione e per avere la piena certezza di quanto stava avvenendo”.