Il ‘Colosseo quadrato’ è in vendita per terminare la ‘Nuvola’ di Fuksas?
Da giorni si rincorrono le voci della messa in vendita del ‘Colosseo quadrato'. La vicenda è esplosa dopo la denuncia contenuta in un'interrogazione parlamentare rivolta dal senatore democratico Raffaele Ranucci e rivolta al ministro dell'Economiae delle Finanze Padoan. "Voler fare cassa con la vendita del Colosseo quadrato di Roma significa voler svendere uno dei palazzi storici dell'Eur – scrive Ranucci – un simbolo post moderno per Roma e per tutto il Paese che ha un grande valore sia a livello culturale che identitario, visto che rappresenta un pezzo della memoria storica italiana". Poi la domanda al ministro volta a sapere se "l'eventuale compravendita degli immobili inseriti nel patrimonio di Eur SpA sia compatibile con il decreto legislativo istitutivo e con l'azionariato esclusivamente pubblico della società, teso a garantire un complesso urbanistico e architettonico di grande valore nonché a consentirne la fruibilità ai cittadini mediante organizzazione di iniziative e servizi nel campo congressuale espositivo, artistico, sportivo e ricreativo".
Nonostante la circostanza sia stata negata con forza dall'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale Giovanni Caudo, solo domani si farà chiarezza sul futuro del Palazzo dei Congressi dell'Eur quando si riunirà il cda di Eur Spa, l'azienda municipalizzata il cui ex numero uno Riccardo Mancini, uomo molto vicino a Gianni Alemanno,è stato travolto da diverse inchieste per corruzione e coinvolto anche nell'inchiesta per Mafia Capitale. Il consiglio d'amministrazione dovrà capire come trovare i 133 milioni di euro necessari per terminare la ‘Nuvola' di Fuksas e il presidente di Eur Spa Pierluigi Borghini chiede al governo di trovare i fondi necessari. I conti dell'ente sono infatti in profondo rosso, tanto che qualcuno ha paventato la vendità di una parte degli immobili per fare cassa. A bussare alla porta ci sarebbe tra gli altri Fendi: il marchio dell'alta moda sarebbe disponibile a sborsare 50 milioni di euro. Ma Borghini prende tempo e spera nel soccorso del governo Renzi per ricapitalizzare Eur Spa: "Quella dell'alienazione dei beni è una soluzione da valutare solo in extremis".