Il castello di Santa Severa si trasforma nell’ostello della gioventù più bello d’Europa
Il famoso castello di Santa Severa, a Santa Marinella, uno dei luoghi più amati del litorale romano, si trasforma nell'ostello per giovani e famiglie più bello d'Europa. A darne l'annuncio il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che l'ha anche definito come il "luogo più romantico del mondo". La struttura, che fino a questo momento era chiusa al pubblico, aperta di tanto in tanto solo d'estate, e che poteva essere ammirata soltanto dall'esterno, ospiterà anche un museo multimediale e l'Innovation Lab. "Questa è una bellissima soddisfazione – ha continuato il governatore nel corso della conferenza stampa di inaugurazione – che, ripeto, è figlia anche di una scelta di campo: è giusto investire sulle nuove generazioni". E pensare che, dopo l'investimento di milioni di euro per la sua ristrutturazione, l'amministrazione regionale aveva pensato qualche anno fa di venderlo.
"Noi abbiamo fatto un percorso diverso – ha detto ancora Zingaretti -: il castello è stato riaperto, e dentro nascerà un ostello per i giovani e per le famiglie. È importante che i luoghi meravigliosi dello Stato siano aperti e fruibili da tutti e non solo da chi se lo può permettere. Ci auguriamo che davvero il Castello di Santa Severa diventi un luogo per i giovani del Mediterraneo e che porti un messaggio di speranza". In tutto, ci sono 14 stanze affacciate sul mare, in cui potranno trovare ospitalità a partire dal prossimo 3 maggio e a prezzi contenuti (per il posto letto si può spendere dai 20 ai 25 euro) fino a 42 persone tra giovani e famiglie provenienti da tutto il mondo. L'ostello si trova al al primo piano, nell’edificio che delimita la corte interna ove si affaccia la Rocca, mentre al piano terra ci sono la Sala della Legnaia e la reception. Per ulteriori informazioni, e per le prenotazioni, potete consultare il sito ufficiale dedicato. Ma il progetto di riqualificazione dell'area non finisce qui. "Occorre creare un parcheggio esterno che faccia un salto di qualità rispetto a quello esistente – ha concluso il presidente della Regione -, arriverà un’attività di ristorazione nelle aree esterne, si lavorerà per la valorizzazione dei prodotti enogastronomici locali, apriranno botteghe artigiane e ospiteremo eventi internazionali".
"Per questo ostello – ha aggiunto l'assessore al Bilancio e Patrimonio, Alessandra Sartore – abbiamo utilizzato, tra le altre, risorse arrivate grazie alla procedura dell'Art bonus. Il Lazio è una delle poche Regioni ad averlo fatto e per questo ringraziamo i cittadini che hanno messo i loro risparmi che, ricordo, possono essere detratti per il 65% in tre anni dalla dichiarazione dei redditi. Questa è la nostra filosofia per gli immobili: non farli restare immobili ma farli rivivere e aprirli ai territori e alle comunità".