Il Bar Perù venduto ai cinesi: scompare uno degli ultimi angoli della Roma di una volta
Il Caffè Perù ha aperto i battenti nel 1933 in via di Monserrato, a due passi da piazza Farnese. Nella sala interna si sono dati appuntamento generazioni di romani, ci sono passati migliaia di turisti. Fino al 2012 era ancora un locale a conduzione familiare, uno dei pochi luoghi del centro della città che non aveva cambiato d'abito con l'avanzare dei wine bar e dell'aperitivo, dei pub all'inglese ad uso e consumo delle sbornie delle comitive di turisti.
La mattina presto e al momento dell'uscita è pieno di ragazzi del vicino liceo Virgilio, che qui spesso e volentieri si fermavano a preparare un'interrogazione, o a passare il tempo quando fanno ‘sega' a scuola. Tra l'esposizione di pittori e scalcagnati artisti misconosciuti, qui ognuno ha potuto vivere la sua piccola boehme romana, tirando tardi la sera, tra una birra e un campari a prezzi neanche lontanamente immaginabili in un qualsiasi locale della vicina Campo de' Fiori.
Già l'atmosfera è cambiata da un po' con il subentro della nuova gestione. L'arredamento interno è stato rivisto e corretto per adattarlo a uno stile più moderno, anche se l'insegna all'esterno è rimasta sempre la stessa. Il gruppo di giovani arrivati dietro il bancone hanno trasformato il vecchio bar un locale à la page ma con un tocco di vintage, non senza amore e passione. Il Bar Perù è già diventato il brand di quello che era una volta, abitato da una clientela più ricercata che passa per via Monserrato soprattuto per un aperitivo pre cena o come prima tappa di una lunga serata. Niente di male: è inevitabile che le cose cambino.
Ora rischia di scomparire anche quell'atmosfera un po' artificiosa e quella mitica insegna rosso sbiadito. Il Caffé Perù è stato infatti acquistato da una società cinese che non è noto cosa intenda farne. The business is business, ovviamente, e il centro di Roma perde un altro pezzo della sua anima.