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Ignazio Marino non molla e attacca la destra: “Tornino nelle fogne”

Saluta i militanti con il pugno sinistro alzato, dice alla destra di vergognarsi e di “tornare nelle fogne da dove sono venuti”. Ignazio Marino non ha intenzione di mollare il suo incarico da sindaco di Roma e dal palco della Festa de l’Unità del Parco delle Valli promette: “Non posso fare un passo indietro, neanche di un millimetro, non vi tradirò perché io sono stato eletto da voi e non dai capi bastone”.
A cura di Enrico Tata
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Saluta i militanti con il pugno sinistro alzato, dice alla destra di vergognarsi e di “tornare nelle fogne da dove sono venuti". Ignazio Marino non ha intenzione di mollare il suo incarico da sindaco di Roma e dal palco della Festa de l’Unità del Parco delle Valli promette: “Non posso fare un passo indietro, neanche di un millimetro, non vi tradirò perché io sono stato eletto da voi e non dai capi bastone". Poi l’affondo all’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, che ha già promesso querele. “Alemanno – ha raccontato Marino – mi telefonò per darmi due nomi da inserire nei nuovi CdA. Mi disse “So che state cambiando i consigli di amministrazione. Ti posso dare due nomi?”. Io gli risposi “Ma perché hai qualcuno con un curriculum davvero preparato?” Silenzio dall’altra parte. E dopo mi disse: “Ma il Pd non ti ha parlato?”. Io risposi di no. Qui adesso non c’è quel Pd a cui forse eri abituato tu. Per vedere cosa è successo negli anni di Alemanno dovrei chiamare i caschi blu”. “Per fare il censore della destra si è inventato le telefonate con me”, è la risposta su Twitter dell’ex primo cittadino.

Da Marino ancora un attacco alla destra e all’ex sindaco: "A destra si ergono a paladini della moralità. Non si vergognano? Tornino nelle fogne da dove sono venuti". Il pubblico, numerosissimo, applaude. “Marino non mollare”, è il coro dei militanti del Pd. "Oggi raccontiamo cosa abbiamo fatto ma immaginiamo anche la Roma dei prossimi dieci anni". Marino proietta alcune slide sui provvedimenti adottati dall’amministrazione: parla dell’Ama, del nuovo tratto della metro C che aprirà il 29 giugno e dei camion bar abusivi che spariranno, secondo il sindaco, dal Colosseo entro il 24 giugno. Poi una risposta a Matteo Renzi: "Noi ci vogliamo occupare delle buche, dell'illuminazione ma anche della dignità di ogni persona che arriva o che vive in questa città". Poi la chiusura dell’intervento, tra gli applausi: “Roma appartiene a noi, non ai criminali, a noi! E dobbiamo dirlo con orgoglio”.

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