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I romani fanno causa al Comune per le buche, il Campidoglio non cambia idea: “Ci sono, evitatele”

Si apre oggi a Roma la prima class action italiana per chiedere risarcimenti, in particolare 1000 euro per ogni cittadino anche in assenza di danni a vetture e moto o lesioni fisiche. Il Codacons, che ha promosso l’iniziativa, ha chiesto la convocazione dell’amministrazione e nello specifico della sindaca Virginia Raggi.
A cura di Enrico Tata
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Foto La Presse 
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I romani contro il Comune per i danni provocati da buche e dissesto stradale. Si apre oggi a Roma la prima class action italiana per chiedere risarcimenti, in particolare 1000 euro per ogni cittadino anche in assenza di danni a vetture e moto o lesioni fisiche. Il Codacons, che ha promosso l'iniziativa, ha chiesto la convocazione dell'amministrazione e nello specifico della sindaca Virginia Raggi. Davanti ai giudici hanno parlato i primi due cittadini che hanno firmato la class action e spiegheranno le loro ragioni.

Chiamata a pronunciarsi sull'ammissibilità dell'azione collettiva, il giudice Carmen Bifano della seconda sezione civile del Tribunale di Roma, si è riservata di decidere in merito alle richieste poste dal Codacons. Nel corso della seduta gli avvocati del Comune di Roma, fa sapere l'associazione che tutela i diritti dei cittadini,  "non hanno smentito la linea difensiva contenuta nella memoria depositata in Tribunale, secondo cui è responsabilità del cittadino evitare le buche, dal momento che il dissesto stradale è un fatto noto che contraddistingue le strade della capitale".  Secondo il Codacons "ad essere leso è il diritto costituzionale assoluto alla libertà di movimento, con i romani oggi costretti a camminare a testa in giù scrutando continuamente strade e marciapiedi per evitare di cadere o di finire dentro voragini e buche".

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