I migranti bloccano per protesta la via dei Laghi tra gli insulti degli automobilisti
Automobili ferme e incolonnate e decine di migranti seduti a terra a braccia incrociate, determinati a non far passare nessuno. Gli ospiti del centro "Mondo Migliore", una struttura religiosa che in questi mesi sta accogliendo rifugiati, hanno inscenato un sit in di protesta sulla via dei Laghi, la provinciale che collega Roma con i paesi dei Castelli Romani. I migranti hanno bloccato la strada proprio davanti all'entrata della loro abitazione provvisoria, tra Castel Gandolfo e Rocca di Papa, nei pressi del lago Albano.
La rivolta scoppiata per presunte ‘disparità di trattamento'
Secondo il Mamilio, quotidiano locale, a far scoppiare la piccola rivolta sarebbe stata un lite tra un eritreo e un siriano. Secondo i circa duecento ospiti africani (200 su 500) i siriani sarebbero trattati meglio all'interno della struttura. Una disparità di trattamento che viene smentita dai responsabili della cooperativa che gestisce il centro: "Tutti gli ospiti godono, come è normale che sia, di identico trattamento. In particolare abbiamo anche dei mediatori culturali eritrei che favoriscono il dialogo con questa comunità", fanno sapere da Mondo Migliore.
I circa 50 eritrei che hanno inscenato la ‘sommossa' sono stati convinti dai carabinieri a rientrare dopo una lunga trattativa, ma per diversi minuti la via dei Laghi è stata completamente bloccata. Gli automobilisti, scesi dalle loro automobili, hanno insultato più volte i migranti per quanto stava accadendo. Un residente della zona ha ripreso la scena con il suo smartphone. I migranti, si vede nel video pubblicato su Facebook, si sono alzati e poi subito rimessi a sedere sulla carreggiata quando a passare doveva essere un'ambulanza a sirena spiegata.