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I messaggi d’addio dei romani per Spelacchio: “Ti abbiamo voluto bene”

Alcuni dei bigliettini lasciati sull’aiuola: “Spelacchio è vivo e lotta insieme a noi”, “L’importante è essere belli dentro, forza”.
A cura di En.Ta.
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Ai piedi del povero Spelacchio, lo sfortunato albero di Natale di piazza Venezia, cominciano a comparire diversi messaggi d'addio lasciati dai romani. Poesie, battute, messaggi d'affetto per l'abete morente, che ormai ha conquistato i cittadini. Alcuni dei bigliettini lasciati sull'aiuola: "Spelacchio è vivo e lotta insieme a noi", "L'importante è essere belli dentro, forza", "Povero Spelacchio! Vittima innocente dell'incapacità altrui. Ti abbiamo voluto bene", e ancora: "Spelacchio con noi, Rip" e "Sei bellissimo, ti amo".

L'assessora Montanari: "Spelacchio non si tocca"

Su Facebook anche l'assessora Pinuccia Montanari ha scritto: "Spelacchio non si tocca. È il nostro albero e a lui siamo affezionati, con tutti i suoi difetti e le sue imperfezioni. Sì, lo abbiamo già detto nei giorni scorsi, ma vogliamo ribadirlo, perché l’albero di Natale della nostra città è diventato un luogo di attrazione, tappa imprescindibile anche per i turisti in visita a Roma che si fanno i selfie sotto ai suoi rami.

Vogliamo ringraziare quanti si stanno prodigando in consigli, suggerimenti, persino offerte di inviare alberi! Pensate che qualcuno ci ha anche proposto (o ha detto pubblicamente di volerlo fare) di donare un nuovo albero per sostituire Spelacchio, per prendere il suo posto, il posto d’onore, al centro di Piazza Venezia. Grazie, davvero grazie a tutti, ma a Spelacchio ci siamo davvero affezionati".

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