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I giovani del Pd organizzano la festa per la ‘morte’ di Renzi: scoppia la polemica

I Giovani Democratici del XIV Municipio di Roma, quello della Balduina, Roma Nord, organizzano una festa, il Rip party. L’evento Facebook è pubblicizzato con una vignetta che ha acceso lo scontro nel partito: Matteo Renzi accanto alla sua bara.
A cura di Enrico Tata
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Tutte le contraddizioni interne, le lotte intestine, i riposizionamenti, i malumori nascosti all'interno del Partito democratico esplodono per una vignetta disegnata dai Giovani Democratici di Roma. Lo scontro è un classico: ‘Renziani' contro ‘antirenziani'. I ragazzi dell'organizzazione giovanile del Pd del XIV Municipio di Roma, quello della Balduina, Roma Nord, organizzano una festa, il Rip party. L'evento Facebook è pubblicizzato con una vignetta che ha acceso lo scontro nel partito: Matteo Renzi accanto alla sua bara, come per celebrare la morte (politica) dell'ex segretario. "Durante la campagna elettorale percepivi un certo malessere? Il 4 Marzo ti ha svuotato di ogni energia? La Casellati Presidente del Senato ti ha dato il colpo di grazia? …E se non bastasse, prova a pensare che solo da poche ore Di Maio o Salvini potrebbero essere incaricati come Presidente del Consiglio", scrivono i Giovani Democratici nel post di lancio dell'evento".

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Il primo a rispondere è Luciano Nobili, renzianissimo neo deputato romano: "Da tempo credo che i toni nella discussione interna al Partito Democratico abbiano passato il limite. E sono stato in prima linea a difendere i miei compagni di partito quando soggetti anonimi in rete hanno lanciato assurde richieste di espulsione di dirigenti “sgraditi”. Ma quello che ho appena scoperto è di una gravità senza precedenti. Neanche i troll più sanguinari del #M5S e della Lega sono mai arrivati ad un’indecenza simile". E ancora: "Non si tratta di una bravata, ma di un evento promosso dall’organizzazione ufficiale dei GD e come se non bastasse tra i partecipanti ci sono autorevoli dirigenti, tra cui il segretario romano. Si tratta di un atto indegno che meriterebbe provvedimenti immediati ed esemplari. Ne va della vita stessa della nostra comunità politica". A dare manforte a Nobili arriva Arianna Furi, 20 anni, membro della direzione nazionale del partito: "A me sinceramente questa locandina fa schifo, mi fa rabbrividire. Forse me la sarei aspettata da qualche pagina grillina, ma di certo non dalla giovanile del nostro partito". Poi l'invito: "Mi aspetto che questo evento venga annullato e che chi di dovere pubblichi al più presto delle scuse. Non per Renzi, ma per noi militanti che ancora crediamo nella funzione di una giovanile".

A Furi rispondono i Giovani Democratici di Pesaro, quelli che spiegarono simpaticamente la sconfitta elettorale con le ‘troppe morti tra gli elettori'. I giovani pesaresi copiano e incollano il post della giovane dirigente, ma cambiano il finale: "Ci aspettiamo che questo post venga cancellato e che Arianna Furi pubblichi al più presto delle scuse. Non per Renzi, ma per noi militanti che ancora crediamo nella funzione di una giovanile". A stretto giro arriva anche la risposta dei giovani che hanno lanciato l'evento: "Una LOCANDINA DI UNA FESTA diventa tema di dibattito politico interno. Molto interessante. Aldilà dell'evidente strumentalita con cui si è commentato la foto dell'evento senza tenere in conto della sua descrizione (ben tagliata), ciò che colpisce e mette VERAMENTE paura è la gogna pubblica, da esposizione e da punizione esemplare, che animano i commenti nei nostri confronti. Evidentemente il senso del ripartire dalla brutta sconfitta e ritrovarci quindi tutti insieme (in una FESTA) per il difficile percorso che ci aspetta come comunità è un tema che meno si tratta e meglio è. Più facile individuare il nemico interno di volta in volta, il "traditore" e accanirsi come avvoltoi".

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