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Guidonia, 63enne sfregia un automobilista durante lite per viabilità: arrestato dopo cinque mesi

Un uomo di 63 anni residente a Guidonia è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Tivoli. Cinque mesi fa, durante una lite generata da futili motivi legati alla viabilità stradale, ha colpito un uomo con un taglierino per ben cinque volti, provocandoli delle ferite profonde e una lesione permanente al volto.
A cura di Natascia Grbic
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È stato arrestato dagli agenti di Polizia di Stato del commissariato Tivoli l'uomo che, lo scorso novembre, ha violentemente attaccato con un taglierino un uomo durante una lite a causa della viabilità cittadina. Un motivo decisamente futile, che però ha fatto andare il 63enne su tutte le furie: dopo aver attaccato verbalmente il proprio interlocutore, gli si è avventato addosso, colpendolo con la lama del taglierino. L'uomo ha affondato l'arma in diverse parti del corpo della sua vittima, interdetta per quanto stava accadendo: sono stati ben cinque i fendenti che lo hanno raggiunto, causandogli lesioni gravi e provocandogli una ferita permanente al volto. Dopo l'aggressione il 63enne, forse rendendosi conto della gravità delle proprie azioni, si è dato alla fuga. Non ha né soccorso l'uomo che ha colpito, provato dalle lesioni, né ha chiamato un'ambulanza per soccorrerlo. Forse credeva che non sarebbe mai stato scoperto e che nessuno sarebbe risalito alla sua identità, visto che non aveva nessun legame con la sua vittima. Ma si sbagliava.

63enne accusato di tentato omicidio

L'uomo colpito dal taglierino è stato trasportato in ospedale e affidato alle cure dei medici del nosocomio. Gli inquirenti hanno iniziato subito a indagare per risalire all'identità dell'aggressore, apparentemente fuggito facendo perdere le proprie tracce. Le indagini dei agenti della Polizia di Stato del commissariato di Tivoli sono durate ben cinque mesi: in tutto questo tempo hanno lavorato per capire chi fosse l'uomo, riuscendo poi a dargli un volto e un nome. E così sono riusciti a saperre che si trattava di un 63enne originario di Guidonia. I capi d'accusa contestati all'uomo sono molto gravi: dovrà rispondere davanti al giudice dei reati di tentato omicidio, minaccia aggravata e porto di oggetti atti a offendere. Dopo essere stato rintracciato dagli agenti, il 63enne è stato tradotto in carcere, dove rimarrà a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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