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Estate 2017

Guida Blu: Ponza, Ventotene e la Maremma Laziale si aggiudicano 4 vele

Presentata l’edizione 2017 della Guida Blu di Legambiente e del Touring Club. I risultati migliori nel Lazio se li aggiudicano Ponza, Ventotene e la Maremma Laziale. Bene anche i laghi.
A cura di Valerio Renzi
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Veduta dell'isola di Ponza
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Legambiente e il TouringClub hanno presentato oggi la "Guida Blu", che indica i mari più belli d'Italia, assegnando alle mete di vacanza marittima un indice che va da 1 a 5 vele. Nel Lazio ad aggiudicarsi le 4 vele sono state Ponza e Ventotene e la Maremma Laziale, mentre 3 vele sono state assegnate al Circeo e alla Riviera d'Ulisse e 2 vele al Litorale Romano. La classifica viene stilata prendendo in considerazione 100 parametri, un'analisi complessa che va dall'accoglienza turistica, all'accessibilità del litorale, al valore ambientale e naturalistico delle varie località. Nessuna meta del Lazio si è invece aggiudicata l'ambita meta delle 5 vele. La guida prende in considerazione anche i laghi, e anche qua buoni voti (ma non sempre eccellenti) per il Lazio: il lago di Martignano e Nemi conquistano con 4 vele, dietro, Bolsena e Bracciano con 3 vele, a cui seguono i laghi di Vico, del Turano e di Castelgandolfo con 2.

Bene, ma si può far meglio, come ha spiegato Roberto Sacchi di Legambiente Lazio: "Anche quest'anno nessuna località nel Lazio raggiunge il massimo punteggio nella Guida Blu, ma il mare della nostra Regione può e deve migliorare, soprattutto in alcuni territori che per vocazione possono seriamente aspirare alle 5 vele e all'eccellenza ambientale e turistica. Continuano a essere le Isole Ponziane e la Maremma Laziale i luoghi con il punteggio più alto e che possono crescere ancora con le scelte giuste, ma la presenza di altri tre comprensori nella Guida ci mostra una costa con un potenziale enorme, dove vanno rafforzate le prospettive di sostenibilità ambientale.

"Fondamentale nel Lazio – aggiunge Scacchi – è anche la cura della bellezza e la sostenibilità delle scelte intorno ai bacini lacustri, in una Regione che ne è piena come poche e dove ci sono tantissime possibilità di sviluppo migliore e ulteriore del turismo dolce e sano. Per dare possibilità ai territori e ai Comuni lacustri si deve partite però da un cambio di rotta determinato sulla gestione complessiva dei laghi, perché non sia più possibile captarne le acque fino a metterne seriamente a rischio il valore ecosistemico, come avvenuto per Bracciano negli ultimi mesi, né sia mai più consentito un abbassamento delle acque e uno sversamento da mancata depurazione, come nelle scorse settimane è successo nel lago di Canterno (in provincia di Frosinone) con conseguente sterminio di fauna ittica di grande taglia".

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